Sarebbe questione di ore e, poi, le ruspe per la demolizione delle costruzioni abusive si sposteranno su Adrano. Dalla Procura della Repubblica di Catania è già partito l’ordine di demolizione di una casa che si troverebbe in periferia, nella parte nord della città.
Nel caso specifico di Adrano – secondo le voci che si rincorrono – gli interventi di demolizione sarebbero dovuti partire nella settimana che si apre, tra lunedì e martedì. In realtà, lo scenario potrebbe essere differente. Infatti, sembrerebbe che il proprietario dell’immobile avrebbe già chiesto alla Procura l’autorizzazione a procedere personalmente alla demolizione della casa e scongiurare così un ulteriore danno, anche di natura economica.
Ciò potrebbe significare che non si assisterà alle scene choc vissute a ottobre scorso, in occasione della prima demolizione di una costruzione abusiva in via Cellini, a Biancavilla. In quella circostanza, furono molteplici le tensioni tra cittadini e forze dell’ordine che hanno dovuto respingere, anche con l’utilizzo del manganello, la calca dei manifestanti. Per non parlare dello strazio dei proprietari, una vedova e i suoi due figli.
Quella fu una giornata di fuoco, segnata anche da una sostanziale frammentazione dell’opinione pubblica e da atti degenerati in violenza, come quella subita dal padre del sindaco Pippo Glorioso. Per l’anziano fu necessario il ricorso alle cure mediche, in Ospedale.
In quei momenti concitati non si riuscì a comprendere come stavano effettivamente le cose, sul fronte del fenomeno dell’abusivismo edilizio, colpevolmente sottovalutato non solo dagli interessati, ma anche dalla classe politica degli ultimi trent’anni. Infatti, le notizie che giravano, molte delle quali prive di fondamento, non fecero altro che generare confusione.
Come quella che riguarda un fantomatico atto di via libera alle demolizioni firmato dal Sindaco, in realtà inesistente. Solo successivamente si comprese che si trattava di sentenze passate in giudicato, eseguite dalla Procura della Repubblica nell’ottica di un piano di contrasto all’abusivismo edilizio nella Valle del Simeto, così come sottolineò il procuratore Giovanni Salvi.
Operazioni di demolizione che hanno già riguardato altri Comuni, oltre Biancavilla anche Belpasso, e che – non escluso – riguarderanno anche il Parco dell’Etna e costruzioni alle Vigne.
INTERVISTA. LE PAROLE DEL PROCURATORE SALVI
Pubblichiamo l’intervista rilasciata dal procuratore Giovanni Salvi all’emittente televisiva Antenna Sicilia, in seguito agli scontri e alla prima demolizione dell’edificio abusivo di via Cellini a Biancavilla.
* Nella foto di copertina, uno scatto relativo alla demolizione della costruzione di via Cellini a Biancavilla, lo scorso ottobre.