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Comunicati Stampa - page 3

   Tutti i comunicati stampa dell'Associazione Culturale Symmachia di Adrano e Biancavilla

Domani mattina a Biancavilla commemorazione giudice Paolo Borsellino

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“Testimoniare, ogni giorno, che sconfiggere la mafia è possibile attraverso un movimento culturale che coinvolga specialmente le giovani generazioni per respirare un fresco profumo di libertà, come diceva Paolo Borsellino”.

Lo dichiara l’Associazione Culturale Symmachia che parteciperà, domani mattina, a Biancavilla, alle manifestazioni in memoria della strage di Via D’Amelio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta.

La cerimonia, alla quale prenderanno parte le Istituzioni e le Forze dell’Ordine, si svolgerà alle ore 10 presso piazza Falcone-Borsellino, in viale Europa a Biancavilla.

“Paolo e Giovanni sono il simbolo di una Sicilia che vuole riscattarsi – spiega il presidente di Symmachia Angela Anzalone – la nostra Associazione ha sempre voluto ricordare coloro che hanno sacrificato la loro vita per il grande amore verso la nostra terra”.

Vergogna rifiuti, Symmachia lancia un appello a tutte le forze cittadine

in Bacheca/Comunicati Stampa di

INSIEME PER L’ALTERNATIVA ALL’ATTUALE GESTIONE DEI RIFIUTI IN SICILIA

 

Considerato il perpetrarsi di gravi situazioni di disagio che mettono in pericolo la salute, il benessere, la sicurezza, la tutela dell’ambiente, la certezza del salario per gli operatori ecologici e l’incolumità pubblica della collettività e dei singoli cittadini di quasi tutti i Comuni che costituiscono l’ATO “Catania 3” Simeto Ambiente, a causa delle montagne di rifiuti che, ormai da qualche tempo, vengono a crearsi quasi ogni mese nei centri abitati, nelle periferie e persino in aree protette come all’interno del Parco dell’Etna, i Sottoscrittori di questo APPELLO non intendono assolutamente continuare a piegarsi, come se fossero sudditi, alle prevaricazioni dei potenti di turno. Infatti, si è giunti al capolinea di una delle più grandi vergogne degli ultimi anni.

DISCARICHE A CIELO APERTO

I cittadini dei 18 Comuni dell’ATO “Catania 3” sono in più occasioni esposti a gravissimi rischi igienico-sanitari, con  seri problemi di ordine pubblico a causa delle montagne di rifiuti accumulati sia nel centro abitato, sia nelle periferie, nelle strade urbane o comunque ricadenti in territorio comunale.

Si formano montagne di rifiuti anche a ridosso di “siti sensibili” come le Scuole. A Biancavilla un altro aspetto alquanto grave è rappresentato dal fatto che i cumuli di immondizia, in via della Montagna, rendono impraticabile o comunque fuori limiti di sicurezza, come peraltro ravvisato in passato, l’area in cui in casi di emergenza solitamente viene fatto atterrare l’elisoccorso.

A ciò si aggiunge il grave degrado ambientale con la formazione di micro e macro discariche abusive e a cielo aperto, deturpando e violentando la bellezza del paesaggio, incidendo negativamente sulla natura e sulla salubrità dell’aria.

In particolar modo si segnalano discariche a cielo aperto all’interno del Parco dell’Etna, dove si rinvengono rifiuti solidi urbani, elettrodomestici, copertoni, materiale di risulta proveniente da demolizioni e sbancamento. Da non sottovalutare il danno economico per i proprietari di abitazioni adiacenti al sito.

 

DIRITTO AL SALARIO

Quasi ogni mese, forti situazioni di disagio vengono vissute in particolar modo dagli operatori ecologici e dalle loro famiglie.

Nonostante l’espletamento del loro lavoro, gli operatori ecologici non ricevono per tempo l’intera retribuzione palesandosi la violazione dell’art. 36 della Costituzione che riconosce al lavoratore il diritto a una retribuzione non solo proporzionata alla quantità e qualità del lavoro, ma anche tale da permettere a lui e alla sua famiglia un’esistenza libera e dignitosa.

 

BOLLETTE SALATE ED ILLEGITTIME

Forme di danneggiamento, prevaricazione e vessazione nei confronti dei cittadini si sono verificate con la “determinazione-imposizione” della Tariffa di Igiene Ambientale ad opera della Società d’Ambito, avvenuta in modo illegittimo così come già ampiamente ritenuto da numerose Commissioni Tributarie e dal CGA, con al nota sentenza n. 48 del 2009, che ha affermato la competenza dei Consigli comunali nel fissare la TIA.

Di conseguenza, le bollette, piuttosto salate, vengono emesse in spregio alla legge.

Ulteriori e gravi vessazioni nei confronti dei cittadini si sono registrate con l’emissione dell’“atto motivato di accertamento per omessa o infedele dichiarazione”.

L’attività di accertamento che, nella maggioranza dei casi, si è basata su dati catastali spesso errati e che non hanno alcun rapporto con i parametri di pagamento della tassa dei rifiuti. Tale attività di accertamento è stata svolta da A.T.I. formata da La Capogruppo Engineering Tributi S.p.A. e da Studi e Servizi alle Imprese SRL, quest’ultima non iscritta nell’Albo dei gestori delle attività di liquidazione, accertamento e riscossione dei tributi, così come richiesto, invece, dalle normative vigenti.

 

Alla luce di quanto sopra esposto, affinché venga rispettata la dignità dei lavoratori e dei cittadini, l’ASSOCIAZIONE SYMMACHIA di Adrano e Biancavilla ha presentato un Esposto all’Unione Europea, alla Procura della Repubblica e ai Carabinieri al fine di valutare le eventuali responsabilità di quanti con i propri comportamenti, od omissioni, ed eventualmente in violazione di legge, abbiano determinato tale deprecabile situazione e violato il diritto all’ambiente costituzionalmente tutelato dalla Carta Europea dei Diritti dell’Uomo.

L’ASSOCIAZIONE SYMMACHIA rivolge un APPELLO ai Sindacati, alle Associazioni del territorio, ai Comitati Civici, ai Sindaci e alle altre Istituzioni, a tutti i partiti politici per:

  1.    mettere in campo strategie utili al fine di decretare la fine della drammatica esperienza dell’ATO;
  2.    ripensare ad un Piano e ad un modello di gestione e smaltimento dei rifiuti che veda la raccolta differenziata perno dell’intero sistema, nel rispetto delle normative comunitarie vigenti;
  3.    affidare integralmente la gestione del servizio ai Comuni che possano organizzare come meglio credano il servizio e la riscossione delle tariffe in modo assolutamente conforme alle normative vigenti;
  4.   rivedere i contratti di affidamento del servizio di raccolta e conferimento dei rifiuti;
  5.    tutelare e valorizzare l’ambiente e le bellezze naturali del territorio etneo.

 

Vergogna rifiuti, esposto all’Unione Europea, alla Procura della Repubblica e ai Carabinieri

in Bacheca/Comunicati Stampa di

“Non intendiamo assolutamente continuare a piegarci, come se fossimo sudditi, alle prevaricazioni dei potenti di turno. Siamo giunti al capolinea di una delle più grandi vergogne degli ultimi anni.”

Con queste parole l’Associazione Symmachia di Adrano e Biancavilla annuncia la presentazione di una serie di esposti relativi alla questione rifiuti, questione che attanaglia ripetutamente i 18 Comuni della Simeto Ambiente e che pone in sofferenza continua i netturbini delle ditte che costituiscono il Consorzio Simco e i cittadini costretti a pagare bollette salate ed illegittime pur trovandosi sommersi dalla spazzatura per via delle continue emergenze.

Da tempo l’Associazione si è occupata della vicenda lanciando appelli e svolgendo un’attenta inchiesta giornalistica pubblicata sul giornale “Symmachia”.

L’Associazione ha già presentato un esposto all’Unione Europea e alla Procura della Repubblica di Catania alle quali chiede di “accertare tutte le eventuali responsabilità di quanti, con i propri comportamenti od omissioni, hanno determinato l’attuale situazione di emergenza e vessazione nei confronti dei cittadini”.

Symmachia punta il dito contro la determinazione dei costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, costi che debbono essere determinati dai Consigli comunali e non dall’Ato, così come previsto dal Decreto Ronchi e dal CGA.

Alla Procura e all’Unione Europea sono stati depositati anche dossier fotografici di alcune zone divenute, specialmente nei periodi di emergenza, vere e proprie discariche a cielo aperto. In particolar modo Symmachia ha chiesto all’Unione Europea di verificare la violazione del diritto all’ambiente costituzionalmente tutelato dalla Carta Europea dei Diritti dell’Uomo.

L’Associazione di Adrano e Biancavilla si è rivolta anche ai Carabinieri per quella che è una vera e propria discarica abusiva e a cielo aperto che, ormai da diversi anni, si è creata in contrada Torrette, nella zona Vigne di Biancavilla. Paradossalmente, la discarica si è formata all’interno del Parco dell’Etna, in zona D, un’area che dovrebbe essere protetta, discariche che incide negativamente sulla bellezza del paesaggio, sulla natura, sulla salubrità dell’aria, ma anche sul valore delle diverse abitazioni che si trovano nella zona.

“Sappiamo bene che questo è un gesto necessario e non potevamo restare a guardare – spiegano la prof.ssa Angela Anzalone, presidente dell’Associazione, e Vincenzo Ventura, direttore del Giornale Symmachia –  siamo contro tutte le tirannidi e per questo motivo abbiamo deciso di reagire in modo chiaro e deciso. Siamo fiduciosi nel lavoro attento e minuzioso che la Procura, l’Unione Europea e le Forze dell’Ordine faranno nelle prossime settimane. Vogliamo che sia ripristinato il rispetto dell’intelligenza e della dignità dei cittadini e siamo al fianco degli operatori ecologici, costretti a proteste estreme per difendere i loro diritti.”

Symmachia lancia anche un appello alle altre Associazioni del territorio, ai Comitati, ai Sindacati, alle testate giornalistiche, alle forze politiche e alle Istituzioni.

“Facciamo un grande Coordinamento con tutte le realtà del territorio – proseguono Anzalone e Ventura – Insieme alla Federconsumatori di Adrano, che ha già avviato una serie di iniziative, occorre studiare, insieme ai Sindaci e agli esperti, un’alternativa alla fallimentare esperienza degli ATO in Sicilia e avviare una doverosa campagna per incentivare la raccolta differenziata, così come previsto sia dai contratti dell’ATO e dall’Unione Europea.”

Aggressione al Sindaco di Adrano e ad una vigilessa: solidarietà di Symmachia

in Comunicati Stampa di

“L’escalation di atti intimidatori e di violenza nei confronti delle Forze dell’Ordine ad Adrano, questa mattina ha avuto il suo apice con l’aggressione nei confronti di una vigilessa e dello stesso primo cittadino di Adrano. Questo gravissimo evento dimostra chiaramente lo stato di assoluta emergenza che le realtà locali, come Adrano, stanno vivendo.”

A dichiararlo è l’Associazione Symmachia di Adrano e Biancavilla che, con una nota, esprime piena e assoluta solidarietà alla vigilessa e al Sindaco Pippo Ferrante per la vile aggressione fisica e verbale, subita da quest’ultimo nel tentativo di difendere la vigilessa che stava svolgendo il suo lavoro.

“Queste aggressioni fisiche, l’emergenza rifiuti, che soffoca le nostre città, sono un preoccupante segnale di abbandono da parte dello Stato. – sottolinea Symmachia – abbiamo più volte richiesto al Prefetto un incontro senza essere stati ancora convocati. Avvertiamo lo Stato lontano dalle Istituzioni locali e lontano dai cittadini.”

 

Il maestro Coco “Cicerone” tra le sue opere per un giorno solo per Symmachia

in Bacheca/Comunicati Stampa/Cultura/Iniziative di
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Un viaggio guidato nelle opere di uno dei più grandi vignettisti contemporanei. Parliamo del maestro biancavillese Giuseppe Coco che, alcuni anni fa, ha voluto fare dono alla sua città natale, Biancavilla appunto, di ben 86 tavole che rappresentano patrimonio del Museo satirico e umoristico di Villa delle Favare.
E sarà proprio il maestro Coco a fare da “cicerone” tra le sue opere per la prima volta in assoluto solo per Symmachia, domani pomeriggio, giovedì 14 ottobre, alle ore 16,30 presso Villa delle Favare. 
Un appuntamento di grande respiro culturale che Symmachia per volere del prof. Dino Sangiorgio, ha voluto promuovere a Biancavilla, aperto ai giovani, agli artisti, agli appassionati. Un modo per parlare di arte, di cultura, di società, di oggi.
Il prof. Sangiorgio, con il contributo dei partecipanti, realizzerà un’intervista-happening che verrà pubblicata, in esclusiva, per il giornale Symmachia, in distribuzione gratuita nelle prossime settimane.
All’incontro di domani, previsto anche il saluto del Sindaco di Biancavilla, dott. Pippo Glorioso.
Il maestro Giuseppe Coco, nato a Biancavilla nel 1936, ha vissuto e lavorato a Milano dal 1960 per poi tornare nella sua Biancavilla dove nel 2006 ha festeggiato i suoi primi settantanni con la partecipazione di tanti artisti di fama mondiale.
Coco è il vignettista italiano di maggior diffusione in giornali di tutto il mondo. Alle circa ventimila vignette in bianco e nero e al migliaio a colori si devono aggiungere tanti lavori di illustrazione per l’editoria e per campagne pubblicitarie e un’opera da pittore non largamente diffusa, ma niente affatto marginale. Tra i suoi libri: I satiri, E grave, dottore?, Vip costumi e scostumi sono i maggiori successi pubblicati anche in Francia, Germania, Olanda, Spagna, Portogallo.
Ha vinto alcuni dei più prestigiosi premi internazionali di umorismo.

Adrano, scheletri di via Della Regione fatiscenti e pericolosi

in Bacheca/Comunicati Stampa/Iniziative di
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L’Associazione Symmachia ha recentemente partecipato ad un incontro svoltosi alla Sangiorgio Gualtieri. Incontro abbastanza propositivo, volto soprattutto alla riqualificazione del quartiere. Incontro bello ed entusiasmante perchè era possibile percepire da parte degli abitanti la voglia di dare una impostazione diversa e agli spazi e alla qualità di vita del quartiere. Una fiammella è stata accesa e si spera che diventi un fuoco divampante. Nei giorni successivi si discuteva con i componenti della nostra associazione sull’incontro. Si scandagliavano con la mente tutti gli spazi a nord del paese, spazi da utilizzare, spazi da riconvertire, spazi da trasformare e da mettere a disposizione della città o tutt’al più a disposizione del quartiere. L’ attenzione cadeva su delle strutture giacenti da tempo immemore incompiute: gli scheletri in cemento armato a ridosso delle case popolari di via Della Regione. Dopo aver effettuato un sopralluogo e preparato un dossier fotografico, si disquisiva e si ipotizzava su cosa proporre. Tre le possibili soluzioni, una quarta sarebbe poi quella di discuterne con l’ufficio tecnico o anche con l’Associazione “Laboratorio Simeto” per affrontare il problema come è stato fatto con la via Roma insieme alla città e al quartiere. Torniamo alle tre soluzioni:

1.  imporre all’Istituto Case Popolari di rifare  la struttura se l’immobile gli appartiene;

2.  imporre la demolizione così come fatto con lo scheletro della Chiesa Madre e recuperare lo spazio da donare al quartiere al fine di promuovere attività varie;

3.  trasformare  la struttura utilizzando i fondi europei per la riconversione e la riqualificazione degli immobili esistenti.

Noi non sappiamo a chi appartengano questi scheletri, ma crediamo, però, giunto il momento di decidere cosa farne. Anche perchè ormai fatiscenti e pericolosi rappresentano una minaccia per i tanti bambini che dopo aver superato la rete di recinsione ormai rotta vi si recano per giocare.

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Clicca sull’immagine per visualizzare il dossier fotografico.

Emergenza rifiuti Adrano: Intervenga il prefetto

in Bacheca/Comunicati Stampa/Iniziative di

“Troviamo imbarazzante e vergognosa l’emergenza rifiuti che per l’ennesima volta soffoca le nostre comunità e che sfocia nell’ennesima protesta degli operatori ecologici. Non è più rinviabile l’intervento del Prefetto e delle Istituzioni”.

A dichiararlo sono il consigliere comunale Udc di Adrano Giuseppe Palazzotto, l’Associazione Symmachia Adrano-Biancavilla e Obbiettivo Adrano che stanno elaborando un dossier fotografico sull’attuale situazione di emergenza ad Adrano, dossier che verrà inviato al Prefetto e alle Istituzioni.

“Questa emergenza è sintomo dell’incapacità politica ai vari livelli nel gestire ed affrontare tale situazione. – si legge nella nota – Ormai da anni si assiste a discorsi fiume ma ad oggi non si sono visti né risultati, né risposte concrete, come del resto dimostrano le bollette salate ed illegittime che arrivano di continuo e il degrado ambientale causato dalle montagne di rifiuti, che, da tempo, arredano le nostre città, allietando il nostro quieto vivere e risultando dannose alla salute dei cittadini.”

Il consigliere Palazzotto, Symmachia e Obbiettivo Adrano ritengono assolutamente “non rinviabile l’intervento urgente del Prefetto, del Presidente della Regione, Lombardo, degli Assessori regionali e provinciali al ramo, dei Sindaci affinché si attivino celermente per la risoluzione di un problema che da molto tempo ormai si protrae, causando gravi danni alla salute dei cittadini ed all’ambiente.

Inoltre,  chiediamo, al Sindaco di Adrano Pippo Ferrante, vista l’emergenza ambientale e sanitaria, l’immediata chiusura delle scuole fino a quando i cumuli di spazzatura verranno rimossi. La salute viene prima di tutto.”

 

Adrano, 23 settembre ’10

 Il Consigliere comunale Giuseppe Palazzotto

L’Associazione Culturale Symmachia

Obbiettivo Adrano

 


Clicca sull’immagine per visualizzare il dossier fotografico.

Solidarietà alle Forze dell’Ordine

in Comunicati Stampa/Press di

Con costernazione, l’Associazione Symmachia apprende la notizia dell’aggressione nei confronti di una Vigilessa della Polizia Municipale di Adrano. Nell’esprimere solidarietà alle Forze dell’Ordine, l’Associazione ringrazia quanti, nell’ adempimento del proprio dovere, rappresentano il baluardo contro la criminalità e contro l’inciviltà che avanza.
Ancora una volta e senza alcun indugio, si chiede la convocazione di un Consiglio Comunale Straordinario.

“Acoset restituisca i soldi della non depurazione”

in Comunicati Stampa/Iniziative di

Nuova iniziativa dell’Associazione Culturale Symmachia di Adrano e Biancavilla sul fronte del malfunzionamento dei sistemi di depurazione.

Riflettori ancora puntati su Adrano dove il servizio idrico e di depurazione è stato affidato, nel 2003, ad Acoset, di cui proprio il Comune di Adrano è il maggiore azionista.

“Che fine hanno fatto – chiedono i componenti di Symmachia – i soldi della (non)depurazione che devono essere restituiti ai cittadini di Adrano?”

Un manifesto è stato affisso per le vie della città, sollecitando il Sindaco e il Consiglio comunale, organi istituzionali che rappresentano i cittadini, a spiegare alla città se ed in che modo Adrano è allacciata al depuratore e a pretendere rispetto per le tasche della gente.

Ma l’Associazione Symmachia interroga anche l’Assessore Provinciale all’Ambiente proprio per le Aree Protette “dimenticando per un attimo che lo stesso Assessore – paradossalmente – è anche Delegato Acoset del Comune di Adrano”.

La città, così come tutto il comprensorio etneo, aspetta risposte non solo per la tassa di depurazione che, secondo le norme vigenti, andrebbe restituita ai cittadini che non godono della depurazione, ma anche e soprattutto sui livelli di inquinamento della Valle del Simeto, Sito di Interesse Comunitario, del fiume stesso dove scorrono schiuma e liquami e sui relativi rischi per la salute pubblica.

Adrano, 29/01/2010

Degrado fiume Simeto: il depuratore di Adrano non funziona

in Comunicati Stampa/Iniziative di

L’Associazione Culturale Symmachia denuncia lo stato di assoluto degrado della Valle del Simeto e del fiume stesso per via di schiume e liquami che scorrono in territorio di Adrano e che si riversano direttamente nel fiume Simeto.

Si tratta di una storia ormai nota a tutti, sulla quale, però, nessuno dice nulla, nessuno corre ai ripari, facendo finta di non sapere.

La novità consiste, invece, negli ultimi misteriosi episodi che riguardano la zona a sud del civico cimitero in cui è collocato il depuratore.

Da alcune settimane proprio nei pressi del depuratore scorre acqua che definire torbida è un eufemismo, accompagnata da montagne di schiume. Il corso d’acqua, evidentemente non depurato, si congiunge con una sorgiva e si riversa nel fiume Simeto. Nella zona, inoltre, si respira un odore nauseabondo. Lo stesso, forse, notato e respirato nelle vie di Adrano dai cittadini che risiedono nella parte sud del paese. Cittadini costretti a sbarrare porte e finestre per evitare l’entrata in casa dei cattivi odori.

Dopo aver monitorato per giorni la zona, come testimoniano le fotografie allegate, ieri ci siamo accorti che il depuratore non sta funzionando.

Il mistero si infittisce ancora di più con inquietanti presenze proprio nell’area dove si trova il depuratore: camion e ruspe al lavoro da qualche giorno e la loro presenza è inspiegabile.

Ci chiediamo: non è paradossale che proprio l’acqua che viene fuori dal depuratore si presenti torbida e con schiume? E’ possibile ipotizzare un malfunzionamento del sistema di depurazione, il quale servizio viene regolarmente pagato dai cittadini di Adrano? E quelle ruspe, quali lavori stanno effettuando? E’ normale che i cittadini che pagano non siano informati su ciò che accade nel loro territorio?

Interrogativi che poniamo ai Dirigenti dell’Acoset, alla quale azienda è affidato il servizio di depurazione, ma anche al Sindaco quale rappresentante di tutti i cittadini di Adrano.

Adrano, 4 gennaio 2O1O

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