Tutto secondo le aspettative: mortaretti, petardi, veri e propri fuochi d’artificio sono stati esplosi ad Adrano per salutare il nuovo anno. In barba al divieto categorico, disposto dal sindaco Pippo Ferrante con una propria ordinanza. Sin dal tardo pomeriggio in più quartieri della città sono stati uditi inequivocabilmente i “botti” che, puntualmente, ogni anno, accompagnano questi giorni. Una pratica comune in diversi Comuni e che fa registrare feriti, danni a cose e disagi agli animali domestici, a cominciare dai cani.
Da qui, la decisione di diversi Sindaci di bandire ogni forma di petardi. Ma sin da subito è apparsa un’iniziativa assai debole per l’impossibilità di attuare un sistema di controllo e, quindi, sanzionatorio. Lo hanno detto tanti Sindaci anche del catanese, tra cui Carlo Caputo, sindaco di Belpasso, Nino Borzì, sindaco di Nicolosi, Filippo Privitera, sindaco di Camporotondo, che ha avuto la condivisibile idea di appellarsi al buon senso dei suoi concittadini, invitando a festeggiare il Capodanno con prudenza, come è stato evidenziato in un apposito manifesto, divulgato a Camporotondo.
Noi di Symmachia.it avevamo parlato nei giorni di scorsi di una nuova moda, quella delle ordinanze dei Sindaci per vietare i botti di Capodanno. Ma rimaniamo ancora in attesa di capire se e come è stato predisposto il necessario servizio di controllo e di pattugliamento nel territorio: è stata fatta una disposizione di servizio per i Vigili urbani? Sono stati individuati alcuni quartieri? Ma soprattutto, ciò che il sindaco Ferrante dovrebbe dire alla città è quante multe sono state elevate la notte di San Silvestro. Dove sono stati effettuati i sopralluoghi? Quali azioni repressive sono state attuate e in che misura?
Ciò semplicemente per fornire un’informazione puntuale ai cittadini.