A meno di ventiquattrore dall’avvio ufficiale dei festeggiamenti patronali ad Adrano, il cartellone degli appuntamenti musicali subisce una clamorosa battuta d’arresto: è stato cancellato il concerto dei Denovo, Mario Venuti e Luca Madonia, originariamente in programma sabato 2 agosto, in piazza Umberto.
Si sarebbe trattato di uno degli eventi di punta della rassegna estiva promossa dall’Amministrazione comunale per un importo complessivo di ben 185 mila euro.
A prima vista, potrebbe sembrare un banale incidente di percorso, una diversità di vedute sui costi, persino un problema dell’ugola dei cantanti. Per quel che se ne sa, nulla di tutto ciò. Del resto, l’accordo fra Comune e Ditta sulla spesa di circa 20 mila euro per lo spettacolo era già stato raggiunto lo scorso 7 luglio.
La cancellazione del concerto sarebbe da ricondurre ad alcune controversie fra Ditta e Comune sorte quasi all’improvviso o, comunque, emerse appena qualche giorno fa.
Prima della firma del contratto, la Ditta avrebbe chiesto al Comune il pagamento di un credito vantato per uno spettacolo musicale del 2013. Insomma, non ci sarebbe stato concerto dei Denovo senza il saldo delle spettanze pregresse.
Dal canto suo, il Comune ha assicurato di aver già estinto il debito pregresso con la ditta. Da qui, poi, l’indisponibilità della Ditta a svolgere il concerto il 2 agosto. Ieri, l’inevitabile decisione del Comune di cancellare definitivamente l’evento.
Un aspetto sicuramente tragi-comico dell’intera vicenda è la tempistica per la stipula del contratto.
Paradossalmente, i primi contatti ufficiali per la stipula del contratto fra Ditta e Comune avvengono soltanto il 24 luglio, dieci giorni dopo la presentazione ufficiale del concerto.
Ci si chiede, non sarebbe stato più opportuno stipulare il contratto prima della conferenza stampa? Anche perchè, se risulterà confermata la posizione del Comune, l’Amministrazione comunale avrebbe potuto chiedere gli eventuali danni per la mancata realizzazione dell’evento.