Via libera del Consiglio comunale di Adrano alla proposta di rateizzazione della Tares 2013, annunciata nelle scorse settimane dal gruppo consiliare di Symmachia, immediatamente sposata dal gruppo consiliare “Adrano è migliore” e poi condivisa dalla Maggioranza. Sono stati 15 i voti a sostegno dell’atto di indirizzo approvato dalla Giunta comunale che prevede la dilazione del pagamento del tributo in 4 rate.
L’Opposizione ha votato in modo contrario alla proposta, alla faccia di chi, anche con improvvisati movimenti politici, fatti passare per “civici”, aveva auspicato la rateizzazione del tributo: messi di fronte alla proposta, l’unica formalmente presentata e, di conseguenza, l’unica ad aver ricevuto il parere tecnico favorevole, l’Opposizione ha preferito la strada della demagogia e del populismo.
Di certo, la rateizzazione della Tares non rappresenterà una soluzione radicale all’annoso problema dei rifiuti, la cui competenza, in questi anni, è stata dell’ATO “Simeto Ambiente”, ma sarà di una boccata d’ossigeno per i contribuenti di Adrano.
Inoltre, questo provvedimento non è rivolto agli evasori, ma a tutti gli onesti cittadini che, seppur in un momento di forte crisi economica, intendono mettersi in regola.
Adesso, gli Uffici comunali di via Spampinato si doteranno degli strumenti necessari per andare incontro alle richieste di informazioni dei cittadini. Infatti, i cittadini dovranno recarsi al Comune per richiedere la rateizzazione della Tares in 4 rate. La prima rata dovrà essere pagata entro il 28 febbraio 2014, la seconda entro il 31 marzo, la terza entro il 30 aprile e la quarta entro il 31 maggio 2014.
“Per noi di Symmachia è un obiettivo raggiunto – spiega il capogruppo Salvo Coco – la Maggioranza vuole stare dalla parte dei quei cittadini onesti di Adrano, con proposte serie e ponderate, affinché tutti possano mettersi in regola con il pagamento del tributo. Adesso, la classe dirigente tutta, senza distinzioni, dovrà collaborare affinché si possa giungere ad una bollettazione meno pesante sul fronte rifiuti nel 2014, anno in cui la gestione dei rifiuti torna al Comune”.