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“Adrano è un paese che ormai sconosce la vita”, la forte lettera di un giovane ad Alfano

in Bacheca/News/Politica di

Non spendere una parola, fare finta di nulla, lasciare correre, cedere alla rassegnazione significa contribuire al degrado sociale in cui versa la nostra amata città. Per questo, pubblichiamo la lettera ad Angelino Alfano scritta da un giovane di Adrano, Ciccio Logatto, pubblicata nella pagina Facebook del Ministro, tra i commenti alla sua visita per l’inaugurazione dell’asilo nido.
Vi invitiamo a leggera, comunque la pensiate. Associazione Culturale Symmachia

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Gentile ministro Angelino Alfano,
sono uno dei ragazzi che vive ad Adrano, il paese in cui si è recato per inaugurare questo asilo.. Volevo semplicemente farle notare che LEI STA DALLA PARTE SBAGLIATA DELLA STORIA! Adrano è un paese che ormai sconosce la vita! La pressione fiscale del pizzo è talmente alta che le pizzerie o i pub chiudono sempre pochi mesi dopo la loro apertura, l’attività commerciale fatica a crescere e non abbiamo abbastanza politici che lavorano per migliorare la nostra cittadina. Solamente nel 2016 in quel paese ci sono stati più di dieci furti ad attività commerciali (iniziati la notte di capodanno e purtroppo non ancora finiti). La polizia è arrivata sui luoghi del delitto spesso con ore di ritardo, poiché non ha i mezzi necessari per contrastare in modo forte e deciso questi atti (così dicono).
Sarebbe stata gradita una visita nel quale il ministro dell’interno avesse ascoltato le necessità della comunità. Invece come sempre arriva un semplice uomo, neanche troppo colto, viene scambiato per una persona influente (chi l’ha invitata la vede così) e anziché chiedere, parla! La inviterei a ritornare per darci una mano, ma sono contento che sia tornato a Roma… sono contento che dalla Sicilia non scappino solo le migliori menti, ma anche i peggiori ladri.

Ciccio Lo Gatto

Compleanni, querele annunciate e un “buco” di 27 milioni di euro al Comune di Adrano

in Antonio Cacioppo/Politica di

Siamo ormai nel bel mezzo di una crisi non più solo politica e sociale ma anche economica che sta mettendo in ginocchio Adrano.

E’ ormai certificato: il “buco” del Comune è di 27 milioni di euro. Avete capito bene: questa lungimirante classe dirigente non ha saputo gestire le risorse. Di fronte a questo disastro la nostra classe politica ancora tentenna, parla d’altro, fa il gioco delle 3 carte: colpa tua, colpa loro, colpa di chi ci ha preceduto.   Ma andiamo con ordine.

Nota n. 37972 del 30 novembre 2015, il Ministero dell’Interno risponde alla richiesta del Comune di Adrano di differimento del termine per la trasmissione della certificazione del bilancio di previsione 2015.

La risposta a tale richiesta è negativa. Le inadempienze dell’Ente sono state certificate dalla nota del Ministero.

ESCLUSIVO SYMMACHIA.IT

Nota Ministero

Perchè questi ritardi, perchè queste inadempienze? La risposta è ovvia, non ci dilungheremo più di tanto. Questa classe politica è peggiorata progressivamente, se questo è possibile, essa è ormai incapace di espletare compiti automatici e fondamentali come quello di rispettare le scadenze di atti come quello del bilancio, sia esso preventivo che consuntivo.

Potremmo approfondire queste considerazioni ma abbiamo promesso di non dilungarci. Bisogna, però, dire che mai e poi mai avremmo immaginato alcuni “veri” motivi del ritardo del Comune nell’approvare il bilancio preventivo 2015. Tutto quello che diremo è roba da non credere, ma è accaduto in una riunione ufficiale alla presenza del Sindaco e dei Consiglieri di maggioranza e d’opposizione. In quella riunione il Sindaco invitava i Consiglieri d’ opposizione ad “ad un forte gesto di responsabilità” e auspicava che “il terreno della corretta battaglia politica non sia rappresentata dalla negazione delle legittime aspettative dei soggetti deboli”.

Caspita che parole! I Consiglieri, tutti commossi, promettevano di riflettere per poi dare una risposta a cotanto appello. Anche in questo caso non stigmatizzeremo il fatto che la riunione fosse stata pretestuosa perchè aveva come scopo principale quello di scaricare sull’opposizione l’incapacità dell’Ente nel rispettare le scadenze e di nascondere l’entità della voragine debitoria. In detta riunione, improvvisamente, prendeva la parola l’Assessore che viene dai “monti”, l’Assessore Sapia. Cosa diceva la Sapia? Diceva che la colpa dei ritardi era da attribuire alla sfortuna: infatti, la data ultima indicata dal Ministero per ottenere i trasferimenti, era quella del 16 Novembrema un Consigliere compiva gli anni. Porca miseria, che sfortuna!

Per la cronaca, l’Assessore ha fatto pure nome e cognome del Consigliere ma a noi non interessa, perchè, conoscendo il Consigliere, non riteniamo possibile una simile vicenda. Noi non crederemo mai  ad una favola del genere, non è possibile, specialmente se il Consigliere in questione è una persona seria, giovane, studioso della Pubblica Amministrazione e competente come a noi risulta.

Ma ammesso e non concesso che il racconto della Sapia fosse vero, la “responsabilità” sarebbe da attribuire al consigliere giovincello o, piuttosto, ai vertici della macchina comunale? Gli stessi vertici che sono arrivati all’ultimo giorno possibile per l’approvazione del bilancio, senza peraltro rispettarne la scadenza?

E ammesso e non concesso che la Sapia abbia fatto quella narrazione (e l’ha fatta, come avrebbe tentato di ricordare anche il giovane consigliere Perni in Aula, l’8 dicembre scorso), perchè l’ha fatta? Per un eccesso di sincerità? Per stizza verso una situazione incresciosa? Per mettere in difficoltà un componente della sua stessa maggioranza? Non è dato sapere. Ma una cosa la sappiamo per certo: sulle teste dei cittadini di Adrano pende una spada di Damocle sotto forma di 27 milioni di euro. E di questo che, noi, continueremo a parlare: il gossip, le minacce più o meno velate, le lezioni di giornalismo, le lasciamo ad altri…

Antonio Cacioppo

L’aggressione a Victor e l’idiozia del legista-salviniano di Adrano. #noviolenza

in Adrano/Bacheca/News/Politica di

La storia di Victor, giovane nigeriano, aggredito questa mattina ad Adrano, all’incrocio con via Catania, è l’ennesima dimostrazione del degrado morale e sociale che la città sta vivendo. Oltre che di uno spaventoso grado di ignoranza.
Victor è stato aiutato da alcuni automobilisti in transito e da commercianti della zona che, ormai, conoscono il giovane nigeriano: “è un ragazzo tranquillo, si rivolge con tanta umiltà e chiede spiccioli per mangiare”. E’ stato colpito al volto e ferito ad una gamba.
E’ l’odio che genera odio, fomentato anche da imbecilli sciacalli, anche adraniti, che lo fanno per loro interessi egoistici e politici.
Un’altra Adrano è possibile, si costruisce con la volontà e l’impegno di tutti.

Ecco cosa scrive il salviniano ex candidato sindaco

alberio

Per fortuna, il post è stato commentato da decine di utenti di Facebook che hanno condannato le parole del leghista di Adrano.

Ripulite le piazzole di sosta della superstrada 284 e subito sporcate: tolleranza zero

in Ambiente di

Sono state finalmente bonificate le piazzole di sosta della strada statale 284, nel tratto Adrano-Bronte. A svolgere il servizio, per conto del Comune di Adrano, è stata la ditta che si occupa in città della raccolta dei rifiuti. Le montagne di rifiuti, specialmente nei giorni del mercato settimanale, avevano da tempo invaso gli slarghi, impraticabili dagli automobilisti anche in caso di emergenza.

Ma da lì a breve, molte zone ripulite sono state nuovamente sporcate con sacchetti di spazzatura. Da qui, la scelta del sindaco Pippo Ferrante e dei Vigili Urbani di aprire i sacchetti di immondizia abbandonati e ispezionare il contenuto per individuare gli sporcaccioni. Una pratica già attuata, nel centro abitato, a Biancavilla, che, però, non portò a sostanziali miglioramenti. Le zone maggiormente utilizzate per liberarsi dei rifiuti sono via Eduardo De Filippo e contrada Pietra Bianca: è qui che i Vigili hanno individuato alcuni trasgressori che rischiano 500 euro di sanzione.

 

Il Fiume chiama, i simetini rispondono. Al Ponte dei Saraceni Symmachia celebra la bellezza

in Adrano/Battaglie/Cultura/Iniziative/symmachia di

E’ stata una grande festa, quella che si è svolta domenica scorsa, 5 luglio, al Ponte dei Saraceni in territorio di Adrano, promossa dall’Associazione Culturale Symmachia di Adrano e Biancavilla. Una festa in cui la gente si è riappropriata del suo territorio, per riscoprire le proprie origini, per coltivare il contatto con la natura, per rinnovare un legame millenario con il Simeto. Con quel Fiume poco valorizzato, spesso da noi stessi bistrattato e ridotto in pattumiera, un luogo, come quello del Ponte dei Saraceni, che autorevoli testate giornalistiche lo consacrano uno dei Ponti più belli d’Italia.

Protagonista della manifestazione anche l'”Aurora dell’Etna”, la meravigliosa farfalla dai colori raggianti.

Il successo è stato al di là delle aspettative: decine di giovani, tantissime famiglie giunte da diverse parti della Sicilia hanno risposto alla “chiamata del Simeto, ideata dai giovani di Symmachia ed in particolare da Gisella Torrisi, Sara Ricca e Noemi Bisicchia, insieme alla presidente prof.ssa Angela Anzalone.

Non solo natura e scoperta dei luoghi, ma anche cultura e arte allo stato puro.

Il primo momento è stato dedicato alla pulizia dei luoghi: armati di guanti e sacchi neri, i più giovani hanno ripulito l’intera area nei pressi del Ponte dei Saraceni, in cui, indisturbati, si trovavano rifiuti di ogni genere che sono stati differenziati, secondo le diverse tipologie. A fine giornata sono stati contati 15 grandi sacchi pieni di spazzatura (bottiglie, plastica, lattine…) destinati all’Isola ecologica.

Poi, spazio alla musica con le chitarre di alcuni escursionisti e alla estemporanea di pittura con diversi artisti che hanno rappresentato, secondo il loro punto di vista, il territorio in alcune tele che verranno successivamente esposte e valutate con un premio simbolico, curato dall’artista Sara Ricca di Symmachia.

Un nutrito gruppo di fotografi e appassionati di fotografia, guidata dal prof. Maurizio Zignale del Laboratorio fotografico “Sikanie” di Catania, ha poi realizzato centinaia di scatti straordinari, alcuni dei quali verranno proposti nella pagina social di Facebook di Symmachia.

Così, è stata lanciata una sfida anche al caldo, brillantemente superata grazie anche al Consorzio Euroagrumi di Biancavilla che ha dissetato tutti con spremute di arance, realizzate sul momento, grazie al referente del Consorzio, guidato dal dottor Salvatore Rapisarda, il dottor Francesco Batticane.

La conclusione della giornata è stata affidata al “Poetarum Circus”, uno dei maggiori collettivi di poeti siciliani che ha deliziato tutti con un significativo recital nella spiaggetta del Simeto. Uno spettacolo profondo ed emozionante.

Tra le altre realtà associative presenti: associazione artistico-culturale Agazì con la presidente Maria Grazia Agati, il gruppo scout “Biancavilla 1”.

“Mentre nella piazza di Adrano impazza una indecente polemica tra due falsi contendenti, noi ripartiamo dal territorio, dalla gioia dello stare insieme, facciamo cultura, facciamo arte, facciamo promozione del territorio, grazie alla sinergia con tante associazioni siciliane”, ha detto Antonio Cacioppo di Symmachia.

Sul posto anche le emittenti televisive locali Video Star e Tva, insieme alla web tv di Biancavilla “Yvii”.

GALLERY

Foto di Maurizio Zignale

symmach

Contrada Capici, Symmachia denuncia tutto alla Procura della Repubblica, Carabinieri, Polizia e all’Europa
ECCO L’ESPOSTO

in Ambiente/Battaglie/Iniziative di

E’ stato presentato, questa mattina, un esposto alla Procura della Repubblica, ai Carabinieri, alla Polizia, alla Commissione Europea Ambiente e all’Agenzia Europea Ambiente per denunciare il degrado e lo stato di assoluto abbandono di contrada Capici, il quartiere di Adrano interamente sommerso da rifiuti di ogni tipo, a pochi metri dal Mercato Ortofrutticolo e nei pressi di ben due istituti scolastici.

A firmare la denuncia è stato il presidente dell’Associazione Culturale Symmachia, la prof.ssa Angela Anzalone, come intervento estremo per chiedere il rispetto della dignità delle persone che vivono a Capici e il decoro di un intero quartiere.

Anche questa mattina, lo scenario è apparso subito desolante: montagne di rifiuti, copertoni, parti di apparecchiature tecnologiche, divani, materassi, sporcizia e tutto ciò che rimane dei continui roghi notturni della spazzatura. Un dossier fotografico dettagliato è stato allegato all’esposto ed inviato agli organi competenti.

I contenuti dell’esposto sono stati illustrati, questa mattina, direttamente a contrada Capici. Presenti diversi residenti della zona, esausti dello scenario desolante in cui vivono.

“Noi siamo per la città – dice Angela Anzalone di Symmachia – un’Amministrazione comunale ha il dovere di ascoltare la propria gente, i cittadini che attendono risposte. Invece, Capici è abbandonata e le immagini parlano chiare. Ci affidiamo alla Procura e all’Europa affinché si possa ripristinare la bellezza dei luoghi, la sicurezza, il decoro e uno stato di vita dignitoso per le famiglie che sono costrette a vivere fra rifiuti e sporcizia”.

Nei mesi scorsi, Symmachia aveva chiesto a gran voce un intervento immediato per ripulire l’area. Non solo, aveva messo a disposizione dell’Amministrazione comunale un progetto di riqualificazione per la creazione di un grande Parco Urbano, realizzato gratuitamente dall’architetto Carmelo Carcagnolo, esponente di Symmachia. Ma, ad oggi, l’iniziativa di “democrazia partecipata” non sembra essere stata gradita dall’Amministrazione comunale.

Per questa ragione, la via della denuncia alla Procura, alle Forze dell’Ordine e all’Europa è stata necessaria.

Pubblichiamo, a seguire, l’esposto inviato agli Organi competenti dal presidente di Symmachia, la prof.ssa Anzalone.

esposto

 

 
RASSEGNA STAMPA
Il servizio del giornalista Anthony Distefano di Video Star

Il servizio del giornalista Davide D’Amico di Tva


L’articolo del giornalista Salvo Sidoti su “La Sicilia”
– 5 settembre 2014
symmachia - esposto contrada capici

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