Dovrà rispondere di tentato omicidio, incendio doloso e danneggiamento di abitazione, Massimiliano Di Bella, 45 anni, di Adrano che, questa mattina, ha letteralmente dato fuoco ad una donna di 66 anni, un’insegnante, proprietaria della casa che Di Bella avrebbe dovuto lasciare in virtù di uno sfratto divenuto esecutivo: pare che l’uomo non pagasse l’affitto da circa due anni.
L’episodio è avvenuto questa mattina in un condominio di via Fermi, angolo con piazza Saragat, a pochi passi da uno degli ingressi della scuola “Mazzini”. Avendo appreso dello sfratto, Di Bella è uscito dal suo appartamento e si è fiondato al piano di sopra, dove si trova l’abitazione della proprietaria di casa. Non ci ha pensato due volte: l’uomo ha gettato del liquido infiammabile sul corpo dell’insegnante e poi, probabilmente con un accendino, le ha dato fuoco. Per fortuna, la donna è riuscita a recarsi in bagno e ad aprire i rubinetti della doccia, utile a limitare le ustioni. Da lì a poco la richiesta d’aiuto ai vicini. Nel frattempo, però, le fiamme si sono propagate all’interno della casa spente grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco. Sul posto anche un’ambulanza del 118 che ha trasportato l’insegnante prima all’Ospedale “Maria SS. Addolorata” di Biancavilla e, poi, al reparto grandi ustioni dell’Ospedale Cannizzaro di Catania: non è in pericolo di vita, ma ha riporto ustioni di 1°, 2° e 3° grado sul 15% del corpo (tronco, mani e volto). Per lei, una prognosi di 30 giorni.
Frattanto l’uomo si è costituito al Commissario di Polizia. Per gli agenti, Di Bella avrebbe agito con premeditazione visto che si è presentato dalla proprietaria dell’immobile con il liquido infiammabile con il chiaro intendo di mettere in atto l’azione criminale. Di Bella si trova rinchiuso nel carcere di Catania.