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Iniziative

“Io non vi lascio soli”, omaggio teatrale a Falcone e Borsellino dei ragazzi di Symmachia

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Io non vi lascio soli, performance sperimentale-teatrale tratta dall’ultimo discorso pubblico di Paolo Borsellino; il suo ultimo grido di verità prima di essere ammazzato, in cui si discutono delle diverse manovre politiche fatte per fermare Giovanni Falcone, della sentenza del 1988 della corte di Cassazione (la quale dichiarò che la mafia non esiste) e di tutte le informazioni che erano pilotate a favore della politica corrotta.

Era il 25 giugno del 1992, quando nella biblioteca comunale di Palermo, Borsellino fece dei nomi e dichiarò che la lotta era anche contro lo Stato, contro quella politica marcia e oscurantista. La performance fu commissionata distrattamente dal professore Antonio Cacioppo, il quale non sapeva ancora a cosa stava andando incontro, e nasce da una mia sintesi molto sperimentale e pensata per i ragazzi, semplice e diretta che riuscisse a non commemorare ma a far trasparire gli ideali di cui Symmachia si nutre.

Ed ecco esplodere le voci dei ragazzi, estremamente emozionati e che hanno fatto emozionare, accompagnati dal rumore, dal suono di un clarinetto, dalla poesia, dal movimento, dalla penombra, dalle candele, dal dolore e della spereanza in una sorpresa davvero commovente. Nonostante gli anni di esperienza nel campo di eventi artistici e non solo, ieri sono ritornata anch’io una ragazza del liceo che oltre ai suoi sogni, ai suoi libro, ai suoi scritti, ha trovato una compagnia fatta di persone autentiche che vuole fare, fare politica gratuitamente, ricordando che è questo vivere. Nasce così il laboratorio di performance sperimentali Symmachia, con destinazione: la politica della bellezza e dell’azione.

L’8 maggio 2016 sarà ricordato per la forza che la collaborazione, il fare comune, la costruzione di nuovi obiettivi per una vita nuova e limpida ci ha donato; oltre che per l’inaugurazione della nuova sede sociale di Symmachia. Puliremo il mondo che ci circonda dall’immondizia, ripulendo il nostro spirito e alimentandoci di giustizia e sogni.

Questo esplosivo e immediato spettacolo lo abbiamo dedicato al presidente della Commissione anti-Mafia Nello Musumeci, a cui i ragazzi hanno fatto un omaggio di bellezza e con l’augurio di buon lavoro. Carichi di grinta e di emozione, gli stupefacenti: Fernando, Paola, Emanuele, Andrea, Bianca, Giulia, Chiara, Maria Agata e la grandiosa Sara (che ha interpretato l’anima di Giovanni Falcone) hanno ricevuto in dono il discorso di Nello Musumeci, in quale li ha invitati a continuare a fare politica; perché anche con la poesia, la letteratura, l’arte in generale, si può cambiare un pensiero, ridare speranza e forza. Spezzare l’ultima lancia di paura e contagiare tutto quel mondo marcio, rispolverando in noi l’etica che altro non è che un equilibrio naturale con la nostra Madre Terra.

Nasce così il laboratorio di preformazione sperimentale Symmachia, di cui fanno già parte i nostri ragazzi, a cui le iscrizioni sono aperte e libere. Nasce così la collaborazione fra Symmachia e Hdemia, collettivo di artisti (siciliani e non solo) in moto per una missione ardua: limpida informazione e cultura, bellezza e voglia di fare.

Nasce così un sogno di cui tutti possono essere attori protagonisti.

Gisella Torrisi

Associazione Symmachia, domenica si inaugura sede di piazza Umberto con Nello Musumeci

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Verrà inaugurata domenica, 8 maggio, alle ore 18, in piazza Umberto, ad Adrano, la nuova sede dell’Associazione Culturale Symmachia Adrano e Biancavilla. A fare gli onori di casa, la presidente dell’associazione, la prof.ssa Angela Anzalone che accoglierà il presidente della Commissione Regionale Antimafia, on. Nello Musumeci. 

Tra i presenti anche il sindaco di Biancavilla Pippo Glorioso, i componenti del gruppo consiliare “Symmachia” al Comune di Adrano Pietro Franco e Carmelo Salanitro e rappresentanti delle associazioni, dei gruppi e delle istituzioni.

Sarà un appuntamento che segnerà il rilancio delle iniziative e delle attività dell’associazione che fornirà ai cittadini un punto di riferimento in cui elaborare una proposta di città, seria e innovativa, oltre che mettere in campo idee e proposte per il territorio. Sarà luogo anche per corsi di formazione civica e politica per giovani, per le riunioni di Redazione della testata giornalistica e di Symmachia.it, per i laboratori di politica, musica, fotografia, teatro, arte e gli sportelli informativi per giovani e adulti su Scuola, Università, Agricoltura e Opportunità con bandi e finanziamenti comunitari, grazie al supporto della struttura della Uil di Adrano e di diversi esperti del settore che metteranno a disposizione della comunità le proprie competenze.

Durante la cerimonia, verrà presentato il laboratorio teatrale di Symmachia con la rappresentazione “Non siamo soli”.

Sangiorgio Gaultieri, il video-intervento di Angela Anzalone: “Sindaco impugni l’atto”
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“E’ in atto un tentativo di mercificazione della Casa dei bambini “Sangiorgio Gualtieri” di Adrano. Non si può rimanere indifferenti e chi amministra la città ha il dovere morale di sapere cosa accade nella città, piuttosto che fare finta di nulla. E’ una scena che abbiamo visto già nel 2011, quando nell’indifferenza delle Istituzioni e dei partiti politici, Symmachia denunciava il declino di una struttura che ha accolto migliaia di bambini e di ragazzi di Adrano, grazie all’impegno profuso in 50 anni dalle Suore”.

E’ l’intervento di Angela Anzalone, presidente dell’Associazione Culturale Symmachia che chiede un intervento immediato del sindaco Pippo Ferrante per scongiurare la violazione dei fini testamenti dei fondatori Sangiorgio Gualtieri e la gestione privata e imprenditoriale della struttura.

“Noi volevamo realizzare una “Casa Famiglia” – dice Angela Anzalone che ricorda la sua breve esperienza in Amministrazione comunale – ciò avrebbe consentito un utilizzo pubblico della struttura e avremmo abbattuto i costi che tutt’ora il Comune sostiene per pagare le rette dei minori presso altri Enti, fuori Adrano”.

Ma la prof.ssa Anzalone ricorda anche alcuni aneddoti.

“Noi con i giovani animatori della Sangiorgio Gualtieri abbiamo raccolto migliaia di firme, abbiamo incontrato anche l’arcivescovo Gristina e si era individuato un ordine religioso per poter far tornare le suore. Da vicesindaco – sottolinea la prof.ssa Anzalone – mentre mi recavo a Palermo, all’Assessorato regionale per la Famiglia, per costituire la “Casa Famiglia”, mi veniva detto che il Sindaco pensava a trasferire il Commissariato di Polizia proprio alla Sangiorgio Gualtieri. Per non parlare di quando si è diffusa la notizia, mai smentita, della realizzazione di una beauty farm con piscina. Nell’indifferenza di tutti, compresi coloro che, soltanto oggi, si riempiono la bocca di “Sangiorgio Gualtieri”, si è consumato il declino di un grande presidio formativo e di educazione cattolica”.

Da qui l’appello della presidente Anzalone.

“Vogliamo che il Sindaco batta un colpo e si preoccupi della comunità. Chiediamo che possa impugnare l’atto e restituire una struttura che appartiene agli adraniti, scongiurando che si possa risparmiare una indecente e nauseante strumentalizzazione persino dei bambini che soffrono”.

Oggi alle 19 la premiazione del concorso fotografico sulla Pasqua di Biancavilla

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Si svolgerà questa sera alle ore 19, all’interno della chiesa del Rosario, la premiazione del concorso fotografico sulla Pasqua di Biancavilla, promosso dall’Amministrazione comunale e da diverse associazioni culturali del territorio, coinvolte dall’Associazione Culturale Symmachia.

Ad intervenire saranno il sindaco Pippo Glorioso, il presidente dell’associazione Symmachia Angela Anzalone, i rappresentanti delle associazioni “Toscanini”, “Maria SS. dell’Elemosina”, del gruppo scout “Biancavilla 1”, dell’Arciconfraternita del Rosario, il Leo Club Adrano, Bronte Biancavilla con la presidente Federica Furnari che assegnerà il premio “originalità” di 100 euro. Previsti tre premi: 300 euro al primo classificato, 200 euro al secondo, 100 al terzo. Verrà premiato anche il video-spot con 300 euro.

A coordinare i lavori di pomeriggio saranno Flavio Randazzo del Leo Club e Vincenzo Ventura di Symmachia.

Prevista la partecipazione anche degli alunni del Primo Circolo Didattico “Marconi”, plesso “S. Giovanni Bosco”.

CONCORSO VIDEO-FOTOGRAFICO PASQUA BIANCAVILLA: ECCO BANDO DI PARTECIPAZIONE

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“Pasqua tra la gente dell’Etna” è il titolo dei due concorsi fotografico e video sulla Pasqua di Biancavilla, edizione 2016, in cui bisogna cogliere l’elemento umano-devozionale dei momenti clou – a scelta del partecipante – tra la processione dell’Addolorata (Venerdì Santo, mattina), I Misteri (Venerdì Santo, sera), A Paci (Domenica di Pasqua, mattina).

La partecipazione è gratuita e non è richiesta alcuna preventiva richiesta di partecipazione.

Per il CONCORSO FOTOGRAFICO: gli appassionati di fotografia dovranno realizzare 5 foto inedite, stamparle in un formato economico a scelta del partecipante (almeno 13×18 e non oltre 20×30) e consegnarle, in busta sigillata, senza firme, alla Biblioteca comunale di Villa delle Favare, entro venerdì 8 aprile 2016.

Premi. 1° classificato: 300 euro; 2° classificato 200 euro; 3° classificato: 100 euro. “Premio originalità”: 100 euro a cura del LEO Club A.B.B.

Per il CONCORSO VIDEO: i videomaker-filmmaker-appassionati video dovranno realizzare, a scelta del partecipante, uno spot o un racconto per immagini o un cortometraggio sulle tradizioni della Pasqua di Biancavilla. Sarà possibile avvalersi di esperti. Verrà decretato lo “spot ufficiale della Settimana Santa”.

Premi. Sezione “Amatori”: 300 euro. Sezione “Scuole”: 300 euro. A questi premi, si aggiungerà il “Pemio originalità”: 100 euro a cura dell’Arciconfraternita del Rosario.

A tutti verranno conferiti Attestati di partecipazione.

Consulta i bandi (clicca i link)

 Concorso Fotografico Pasqua 2016

Concorso Video Pasqua 2016

Concorso video-fotografico Pasqua 2016

Il critico Pippo Pappalardo: “il fotografo deve essere bravo a sintetizzare la realtà”

in Cultura/Iniziative/News di

“La fotografia è una rappresentazione nelle mani dell’autore, prende spunto dalla realtà, ma la realtà non appartiene all’autore. Il fotografo deve essere bravo a sintetizzare la realtà e a darne comunicazione agli altri”. Sono le parole di Pippo Pappalardo, avvocato catanese, critico fotografico e storico della fotografia, e da qualche anno pure docente della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (FIAF). Pappalardo è intervenuto a Biancavilla in occasione dell’importante evento culturale che ha visto la presentazione del book fotografico “Pasqua tra la gente dell’Etna: i Riti di Biancavilla”, curato al direttore di “Symmachia”, il giornalista Vincenzo Ventura, all’intero di una gremita chiesa del Rosario.

Pubblichiamo, a seguire, l’intervento integrale di Pappalardo, inserito all’interno del book fotografico.

Namasté
(l’augurio indù con il quale si saluta nell’altro la divinità che si possiede)

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Pippo Pappalardo a Biancavilla

Mia madre mi narrava che il giorno di Pasqua si “scioglieva la Gloria”, e parenti e vicini, avvertendo il suono delle campane a festa, si precipitavano per strada, cercando quella riconciliazione che era già nell’aria e nel pentimento dei loro cuori. Il tempo, insomma, era pieno, maturo, l’attesa poteva finire, e una nuova disponibilità, e una diversa apertura nella corazza dei sentimenti, invitava all’incontro, al sorriso, al pensare positivo come direbbero i moderni psicologi.
In realtà, più semplicemente, nelle chiese, erano state sciolte le corde che pendevano dai batacchi delle campane. Quelle campane, però, erano state silenziose per una settimana, liturgicamente obbedienti alla regola che imponeva loro il tempo del silenzio e del lutto.
Ora esplodevano sonore, insieme alle gemme degli alberi, alle verdure nell’orto, al richiamo dei pulcini e degli agnelli.
Bambino, intanto, chiedevo ai volti sorrridenti degli adulti, la ragione di tanto sconvolgimento e, per tutta risposta, loro mi afferravano per le orecchie e mi sollevavano al ritmo di “Crisci, crisci, cà u Signuri abbrivirisci”: Il dolore era decisamente forte, eppure chiedevo che il gioco continuasse ancora e, addirittura, che fosse partecipato agli altri bimbi.
Invero, troppi segni intorno a me, troppi misteri alla luce di un sole che era ritornato tiepido e privo di ombre ma rimaneva pur sempre silenzioso.
Cos’era accaduto di tanto straordinario?
Donne e uomini, all’interno della loro comunità familiare come all’interno del loro gruppo religioso, si erano confrontati con il grande mistero della loro esistenza: avevano contemplato il senso della morte, Ed al nascondimento di questo pensiero, ad un velo sulla problematicità della loro fede, al seppellimento della memoria, all’agonia di ogni uomo eternamente sofferente, avevano scelto di guardare “al volto dell’altro” cercandone
la Gloria, ovvero il riconoscimento dell’immanenza della divinità, la constatazione che quella sofferenza non era stata vana.

Questa scelta, drammatica quanto naturale, comportava, ormai, una stretta di mano, un abbraccio, un movimento “cercato per dono”. Perché non ci sarebbe stata pace senza perdono, non ci sarebbe stato perdono senza giustizia: ognuno ne era consapevole ma troppo debole era la cultura di cui si erano imbevuti per sorreggere questo percorso.
Occorreva il tempo forte della Domenica di Pasqua, occorreva aver percorso quel’itinerario che dalla Crocifissione conduce al Sepolcro, magari insieme a delle donne, possibilmente guidati da un angelo.
Altri luoghi, nei secoli, erano stati trovati, elaborati, cercandoli nel mito, affiancandoli ai ritmi della natura, manifestandoli nelle più raffinate teatralità, partecipandoli collettivamente. Solo il tempo nuovo della Festa pasquale è riuscito a trasformare l’’esigenza collettiva di un bisogno di serenità con il riconoscimento tutto personale della necessità di vedere il mondo con occhi nuovi per cieli nuovi.
Io, per intanto, vivevo con le orecchie doloranti la mia Passione, quella Passione secondo me, che poi ciclicamente ha scandirto il tempo cronologico della mia vita, ed il tempo lungo della mia speranza.
E, paradossalmente, tutto è ancora qui, “davanti ai nostri occhi, davanti ai nostri cervelli, davanti ai nostri cuori”, direbbe Cartier-Bresson, nonostante le riforme liturgiche, i tradimenti e il non rispetto delle tradizioni, nonostante, perfino, i nostri capelli bianchi.
E dovremmo aggiungere, nonostante quanto si sia scritto, intorno alle feste religiose in Sicilia, e della Settimana Santa, in particolare.
E ancora, nonostante quanto si sia fotografato intorno alla Settimana Santa, anzi alle Settimane Sante. E non perché le settimane siano cresciute di numero quanto perché questo tempo sacro ognuno l’ha visssuto e lo contniua a vivere secondo il proprio sentire che nel tempo modifica i suo segni e perfino i suoi protagonisti.
Le pregevoli operazioni dei grandi fotografi siciliani, e dei letterati che a loro si sono accompagnati, hanno indubbiamente lasciato una traccia su chi la Settimana continua a vivere ed interpretare.
Scianna, Leone, Minnella, e con loro Sciascia, Bufalino, Buttitta. sono nomi che ritualmente rimemoriamo tutte le volte che ci accostiamo, fotograficamente, a questi temi.
Eppure le foto raccolte in questa pobblicazione ci inducono ad una ulteriore considerazione: quell’impagabile patrimonio spirituale prima, culturale dopo, ma anche artistico e folklorico, che le Settimane Sante in Sicilia portano con sé, non sarebbe nulla se non ci fosse un riflesso, un pendant, nella compenetrazione e identificazione del popolo siciliano con la loro liturgia e teatralità insieme.
Sotto i vostri occhi, ecco lo sguardo di giovani e adulti, di fotoamatori e di professionisti fotografici di Biancavilla, Si sono volutamente lasciati coinvolgere in una rappresentazione ulteriore, quella fotografica e, pertanto, di volta in volta, hanno tentato di esprimere la loro idea sulla Festa; sono stati testimoni, narratori, creatori di un evento che conoscono dalla loro infanzia. Hanno fotografato i loro parenti, i loro amici, i loro compaesani, la loro
comunità. E, con essa, i “segni” che conoscono da sempre.
Conoscono l’Addolorata, il suo silenzio, il suo cammino verso l’omu bbonu, quel figlio che Lei sa innocente e di cui custodisce il mistero di salvezza, sua e nostra; ma, “pertransivit gladius” suona lo “Stabat mater” e allora meglio assistere in cordoglio questi altri figli che si stringono attorno a lei fiduciosi del suo “fiat”.
Conoscono i Misteri che teatralmente, lungo la strada dei Santi, in una sublime quanto ingenua mimesis rirpropongono più realisticamente il senso della passione, quasi ci fosse bisogno di ricordare la sofferenza, l’ingiustizia, il senso di vuoto e di assenza.
Conoscono, pure e però, una profonda verità che la loro fede, prima che la loro devozione, gli fatto sperimentare: l’uomo è ancora e sempre capace di Dio, ne conosce il sentire e l’immagine. Occorre solo che l’anghelos della Domenica, volando sul frutto della natura e del lavoro dell’uomo – fresche, roride, semplici “faviane” – annunci, risolutamente cercata – la Pace, la riconciliazione che altro non è che il riconoscimento che tutto si è
compiuto, tutto è venuto alla luce.
I fotografi, allora, oltrepassano la linea di frontiera della loro camera scura e penetrano nella luce nuova di una camera chiara dove ormai non c’è più posto per l’iconografia didascalisca o precettistica ma solo il tempo e lo spazio pr lo splendor veritatis.
E sciogliamoci nella “paci” del Gloria.

Il primo libro di Symmachia: una raccolta di foto per raccontare la Pasqua

in Cultura/Iniziative di

Symmachia presenta il suo primo libro e lo fa raccontando la Pasqua di Biancavilla in un modo assolutamente originale, tramite le fotografie. E’ un itinerario per immagini fra fede e tradizioni, quello proposto dal book fotografico “Pasqua tra la gente dell’Etna: i riti di Biancavilla”, curato dal direttore di “Symmachia”, Vincenzo Ventura.

La cerimonia di presentazione si svolgerà martedì, 22 marzo, alle ore 18.30, presso la chiesa del Rosario. Interverranno Maurizio Zignale, docente all’Università degli Studi di Catania, il critico fotografico Pippo Pappalardo e il maestro di fotografia Giuseppe Leone, apprezzato fotografo a livello internazionale, autore di numerose pubblicazione: Leone è stato particolarmente stimato da Sciascia e da Bufalino.

Saranno presenti anche il sindaco Giuseppe Glorioso, il responsabile di Piano del GAL Etna Ernesto del Campo, il presidente dell’Associazione Culturale Symmachia Angela Anzalone e il responsabile di Segreteria del GAL Etna Dino Laudani che modererà l’incontro.

Al via corsi per ottenere una qualifica professionale: energia, comunicazione e sociale

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Ha riaperto i battenti l’Enaip ad Adrano, nei locali di via Pasquale Simone Neri (la strada che porta all’Istituto “Branchina” e al Liceo Scientifico), dove si svolgeranno diversi ed interessanti corsi di formazione professionale, attivati nell’ambito del Piano straordinario per il lavoro in Sicilia” da parte della Regione Siciliana, del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Si tratta di una valida e seria opportunità per i giovani diplomati fino a 35 anni di conseguire una qualifica professionale, utile per l’inserimento nel mondo del lavoro, sempre più esigente e sempre più attento alle certificazioni professionali.

I corsi si svolgeranno ad Adrano, prevedono stage e saranno totalmente gratuiti. 

Questi i Corsi attivati:
1. Addetto al processo industriale di compostaggio;
2. Tecnico del risparmio energetico e delle energie rinnovabili;
3. Installatore-Manutentore di impianti fotovoltaici;
4. Esperto di comunicazione multimediale nel settore della promozione del patrimonio culturale e ambientale;
5. Operatore Sociale Assistente (OSA) persone con handicap.


Per info potete rivolgervi presso la sede ENAIP di Adrano in via Pasquale Simone Neri (nei pressi dell’Istituto Branchina) o potete contattarci direttamente e vi metteremo in contatto con l’Ente abilitato ai Corsi gratuiti che si svolgeranno ad Adrano.

Adrano si risveglia per una sera grazie all’iniziativa di artigiani e commercianti

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E’ stata una bella serata, quella vissuta ieri, ad Adrano, in un tratto di via Cappuccini, chiuso al traffico, in cui diverse realtà commerciali e artigianali hanno realizzato “ChocoModa”, un evento che ha visto la partecipazione di: Fornarina e Tuc-Tuc Abbigliamento bimbo che hanno realizzato due sfilate con il supporto di Giuseppe Scalisi Parrucchieri, It Styly di Patrizia Perdicaro, Vintage Occhiali, Papillart, laboratorio di papillon, Palestra Eusoma con un’esibizione di danza, Nero Maialino con la degustazione del cotechino e sangria, Goduria con degustazione di panettoni artigianali e cioccolata, con gli scatti di Dino Sidoti Fotografo. Si sono uniti anche: Aless Bijoux, Voglia di gusto, Sweet cake di Jessica, Daniel Ponzo creazioni. La serata è stata ripresa dalle telecamere di Tva.

A presentare l’iniziativa sono stati Jessica Intelisano e Nicola Santangelo, con il supporto di dj set Cristal. 


“Il progetto – spiega a Symmachia.it Nicola Santangelo, uno degli organizzatori – nasce dalla voglia di creare un evento per valorizzare le attività commerciali ed artigianali del nostro paese. Ci siamo autofinanziati, grazie anche al supporto degli sponsor. Adrano non è solo delinquenza, ma anche voglia di fare e di crescere, insieme”.

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Il Fiume chiama, i simetini rispondono. Al Ponte dei Saraceni Symmachia celebra la bellezza

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E’ stata una grande festa, quella che si è svolta domenica scorsa, 5 luglio, al Ponte dei Saraceni in territorio di Adrano, promossa dall’Associazione Culturale Symmachia di Adrano e Biancavilla. Una festa in cui la gente si è riappropriata del suo territorio, per riscoprire le proprie origini, per coltivare il contatto con la natura, per rinnovare un legame millenario con il Simeto. Con quel Fiume poco valorizzato, spesso da noi stessi bistrattato e ridotto in pattumiera, un luogo, come quello del Ponte dei Saraceni, che autorevoli testate giornalistiche lo consacrano uno dei Ponti più belli d’Italia.

Protagonista della manifestazione anche l'”Aurora dell’Etna”, la meravigliosa farfalla dai colori raggianti.

Il successo è stato al di là delle aspettative: decine di giovani, tantissime famiglie giunte da diverse parti della Sicilia hanno risposto alla “chiamata del Simeto, ideata dai giovani di Symmachia ed in particolare da Gisella Torrisi, Sara Ricca e Noemi Bisicchia, insieme alla presidente prof.ssa Angela Anzalone.

Non solo natura e scoperta dei luoghi, ma anche cultura e arte allo stato puro.

Il primo momento è stato dedicato alla pulizia dei luoghi: armati di guanti e sacchi neri, i più giovani hanno ripulito l’intera area nei pressi del Ponte dei Saraceni, in cui, indisturbati, si trovavano rifiuti di ogni genere che sono stati differenziati, secondo le diverse tipologie. A fine giornata sono stati contati 15 grandi sacchi pieni di spazzatura (bottiglie, plastica, lattine…) destinati all’Isola ecologica.

Poi, spazio alla musica con le chitarre di alcuni escursionisti e alla estemporanea di pittura con diversi artisti che hanno rappresentato, secondo il loro punto di vista, il territorio in alcune tele che verranno successivamente esposte e valutate con un premio simbolico, curato dall’artista Sara Ricca di Symmachia.

Un nutrito gruppo di fotografi e appassionati di fotografia, guidata dal prof. Maurizio Zignale del Laboratorio fotografico “Sikanie” di Catania, ha poi realizzato centinaia di scatti straordinari, alcuni dei quali verranno proposti nella pagina social di Facebook di Symmachia.

Così, è stata lanciata una sfida anche al caldo, brillantemente superata grazie anche al Consorzio Euroagrumi di Biancavilla che ha dissetato tutti con spremute di arance, realizzate sul momento, grazie al referente del Consorzio, guidato dal dottor Salvatore Rapisarda, il dottor Francesco Batticane.

La conclusione della giornata è stata affidata al “Poetarum Circus”, uno dei maggiori collettivi di poeti siciliani che ha deliziato tutti con un significativo recital nella spiaggetta del Simeto. Uno spettacolo profondo ed emozionante.

Tra le altre realtà associative presenti: associazione artistico-culturale Agazì con la presidente Maria Grazia Agati, il gruppo scout “Biancavilla 1”.

“Mentre nella piazza di Adrano impazza una indecente polemica tra due falsi contendenti, noi ripartiamo dal territorio, dalla gioia dello stare insieme, facciamo cultura, facciamo arte, facciamo promozione del territorio, grazie alla sinergia con tante associazioni siciliane”, ha detto Antonio Cacioppo di Symmachia.

Sul posto anche le emittenti televisive locali Video Star e Tva, insieme alla web tv di Biancavilla “Yvii”.

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Foto di Maurizio Zignale

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