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Calogero Rapisarda è il nuovo presidente di Symmachia

in Adrano/Attualità/Biancavilla/symmachia di

L’Associazione Culturale Symmachia ha un nuovo presidente: è Calogero Rapisarda, 24 anni, universitario, tra i primissimi ad aver dato vita, nel dicembre 2009, alla realtà associativa che abbraccia Adrano e Biancavilla.

L’elezione è avvenuta, all’unanimità, durante l’assemblea dell’associazione di sabato sera, nella sede di piazza Umberto, su iniziativa della prof.ssa Angela Anzalone che ha concluso il suo secondo mandato alla guida di Symmachia. E’ stata proprio la prof.ssa Anzalone, nel suo intervento, a proporre il nome di Rapisarda, indicato – a detta di tutti – come risorsa importante per Symmachia e per il mondo giovanile del territorio, considerate le iniziative e le attività portate avanti sempre con determinazione e passione, per far crescere la “squadra” Symmachia. Un team, appunto, che, in questi anni, ha saputo mantenere la barra dritta, proponendo diverse battaglie, condivise sempre con i cittadini, a cominciare dai più giovani. Al di là dei nuovi importanti giovani innesti, Symmachia continua a mettere insieme diverse personalità del mondo culturale, sociale, sindacale, professionisti e artigiani. E’ questo il segreto di Symmachia, una realtà che – come ha scritto proprio il neo presidente Rapisarda, per inaugurare questo progetto editoriale – si contraddistingue per rappresentare una “alleanza paritaria tra diverse generazioni, diverse idee, diversi temperamenti”, un’alleanza che si rinnova.

Nel corso della riunione, il presidente Rapisarda ha proposto anche la squadra che lo affiancherà da qui ai prossimi anni. A cominciare dalla vicepresidente, Pamela Farinato e ancora Emanuele Alì economo, Pietro Santangelo segretario. Tra i componenti del Consiglio direttivo: Angelo Pignataro, Giovanni Lucifora, Vincenzo Russo, Loredana Papotto, Pietro Bonanno, Maria Agata Salamone, Andrea Mammoliti, Giuseppe Foco, Nino Lombardo, Chiara Carrà, Giorgia Giacalone. Sara Ricca sarà la responsabile per le Attività artistiche, Gisella Torrisi per le Iniziative culturali, Emanuele Scandura per Scuola e Diritto allo Studio, Antonio Cacioppo sarà il coordinatore politico. All’incontro di ieri erano presenti pure i consiglieri comunali del gruppo “Symmachia” Carmelo Salanitro e Pietro Franco.

Sulla strada dell’identità sociale; storia di un cammino individuale

in Biancavilla/Gisella Torrisi/News di

Il 23 aprile, per la Giornata mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, la biblioteca comunale “Gerardo Sangiorgio” di Biancavilla diventa salotto letterario, ma anche palcoscenico e nonché cuore pulsante di un riscatto culturale che va dalle pagine di un libro fino alle ali che librano la mente.

Chi legge vola! E’ questo lo slogan con cui inizia la giornata, con un innovativo flash mob letterario.

Sono le ore 18:00 e nel cortile un sole antico illumina il pomeriggio che si schiude davanti alle parole dei primi presenti ,tra cui dei poeti del paese. La dott.ssa Margherita Messina, consulente alla cultura, in un breve colloquio, pieno di entusiasmo, racconta le attività svoltesi durante la mattinata, in cui i protagonisti principali sono stati i ragazzi e gli insegnanti dell’istituto Branchina di Adrano e dei licei di Scienze Umane ed Industriale di Biancavilla. Vari momenti si sono susseguiti: dalle visite narrate alla rappresentazione di grandi classici con Pippo Ventura, con la proiezione finale di un video realizzato dai ragazzi del liceo, con l’aiuto della prof.ssa Giuseppina Rasà, dal titolo “I nemici dei libri”, per ricordare che spesso il potere dell’informazione (soprattutto oggi, aggiungerei) veicola la verità per nasconderla, occultandone così gli scritti di coloro che vengono considerati scomodi, nel video si ricordano ad esempio: Peppino impastato,Giuseppe Fava e altri ancora. La dott.ssa Messina ringrazia anche la prof.ssa Elsa Sangiorgio e la consulente all’istruzione Rosanna Bonanno, e aggiunge:

“ho deciso di chiedere a Cinzia Sciuto di essere presente in questo giorno, perché oltre al suo essere solare e emblema di sicilianità,è anche coinvolgente, e sono sicura che con il suo calore e la sua devozione alla cultura ci emozionerà.”

Sono le 18:45, classico quarto d’ora accademico, inizia l’incontro con l’autrice, esordisce facendo presente che non ha preparato alcuna scaletta e che leggendo, cantando e intrattenendosi con il pubblico costruirà lo spettacolo poetico-musicale.

Ecco il senso interiore di lettura: leggere è ricercarsi, dopo essere stati scritti da colore che, in stati di coscienza elevata, hanno visto la propria strada;

cancia lu ventu, come direbbe la prima silloge poetica che contiene anche un cd “Nel segno di Rosa” (tradizioni etnomusicali) della cantautrice Cinzia Sciuto, ospite d’onore in questo giorno di introspezione e memoria. Tre sono le dimensioni che si avvolgeranno: l’io dell’autore presente, l’io degli autori passati (dei canti di tradizione siciliana) e l’io degli ascoltatori.

Ricuciamo la scaletta della serata, riportando alcuni versi dalla silloge di Cinzia Sciuto:

La prima poesia è l’omonima del libro; Cancia lu ventu ha un significa profondo che riguarda il viaggio in senso metafisico, all’interno della riscoperta di vivere non l’individualismo della nostra realtà psicologia, ma la consapevolezza di abitare una terra, che poi sarebbe: la terra, per Cinzia. Si sottolinea l’importanza di ritrovare il proprio cammino interiore, inoltre, in quei versi si legge l’amore di fiamme che Cinzia ha per la propria isola

Cancia lu ventu,
e si porta d’appressu la me vita
pp’abbuffuniari la morte.

Morte in riferimento all’anima, spesa senza aver trovato la chiave per quella porta ,che una volta aperta dà passione e quiete, in quegli alti e bassi mai stonati.

La seconda poesia che segue è Petra dopu petra ed è un je accuse verso la criminalità e verso quella politica che costringe ancora la Sicilia in ginocchio.

Le emozioni non si possono vedere, ma insieme all’autrice siamo riusciti a toccarle. Quando Cinzia iniziò a narrare del pavimento in cui i lavoratori stagionali, per vendemmia o per la raccolta delle olive, appoggiavano le calde membra innamorate, anche noi abbiamo sentito lo stesso gelo che contrastava il rossore della nostra guancia. Pensando all’innamorata che dormiva sullo stesso pavimento, ma in un angolo diverso del magazzino che li ospitava, si cantava, la seconda canzone non in scaletta: mi votu e mi rivoto. All’improvviso eccoci nei campi, col sole alto a mezzogiorno, portare sacchi pesanti sulla schiena e dare il nostro canto in preghiera a Sant’Agata. Dopo questo secondo canto, Cinzia decide di cantare una dolce ninna nanna che coinvolge il pubblico in maniera più diretta, oltre ad emozionarlo: La Siminzina. Tutti i presenti hanno occhi commossi e felici, forse perché sono riusciti a tornare bambini.

Gli interventi del pubblico si fanno caldi, tutti hanno capito di essere in viaggio, Cinzia si dimostra un’ottima operatrice turistica, ops, onirica. Segue un’altra poesia: t’aspittava, i versi che la concludono credo che non abbiano bisogno di essere spiegati.

Cci nciumai vesti novi all’anima nuda,
e t’accuminciai a circari
ppi li vaneddi spirduti di lu cori.

13081986_10206001810473634_981329707_nQuella rabbia che troviamo nelle prime poesie lascia spazio all’azione, si trasforma in energia positiva e la porta a cambiare se stessa, giorno dopo giorno, per riuscire a cambiare la sua amata terra. Non serve lamentarsi, o ancora più stupidamente, pensare che nulla possa cambiare ed ecco altre due poesie: figghi e fermiti. La prima riconosce che non tutti hanno quell’amore che serve a cambiare la Sicilia e non è vero che tutti i figli amano la propria madre, la propria terra. La maggioranza vive una vita frenetica, la società ci offre zero rimedi e troppi inganni, il secondo testo si rivolge dunque a quella maggioranza e con un imperativo categorico (direbbe Kant) li obbliga quasi a fermarsi a riflettere dopo avergli messo davanti bellezza e dolore.

Seguirà ancora u cantu di lu carrittieri, che con il suo carretto siciliano ci condurrà verso un altro testo poetico: la differenza, qui il vento è cambiato, la consapevolezza è ormai matura:

Sugnu pirchì vogghiu essiri,
non pozzu non essiri

A conclusione della serata altri brani musicali; riflessioni sulla libertà fisica e di pensierio, sulla cultura spesso troppo repressiva, sulla storia degli immigrati siciliani, e in conclusione, nel segno di Rosa Balistrieri: cu ti lu dissi, il canto popolare più conosciuto che tutta la sala di rappresentanza della Biblioteca comunale di Biancavilla ha… la lalalala lalalala.

Comincia come Rosa
da corda a Cinzia in *lam
per concludersi in *min
accordi accordati prima,
lei, viva, passa dal cuore.

A Cinzia Sciuto, Gisella Torrisi.

Gisella Torrisi

‘Non difendo famiglia tradizionale, ma quella naturale’, a Biancavilla dibattito con Mario Adinolfi

in Biancavilla/News di
E’ stato un incontro interessante nei contenuti, vivace nel dibattito, ma rispettoso della libertà di pensiero di ciascuno. Quasi un miracolo di Natale per Mario Adinolfi, il giornalista e scrittore romano, noto per la sua battaglia a difesa della famiglia e contro il disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili, in discussione in Senato alla fine del mese prossimo. Un miracolo di Natale perchè durante i suoi 250 incontri precedenti non sono mai mancati momenti di tensione: alle volte, si è reso necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine per sedare le proteste dei contestatori. Contestazioni per le posizioni nette di Adinolfi che, non rinnegando affatto, il suo passato politico, come fondatore del Partito Democratico (si è candidato pure alle Primarie del PD, all’epoca di Veltroni). Non a caso, Adinolfi ha rinnovato l’appello alla Sinistra italiana: “Quando si parla di nuovi diritti – ha precisato – occore tenere presente innanzitutto le posizioni dei più deboli, piuttosto che i capricci dei ricchi di turno. Questa è la battaglia che vorrei fosse condivisa dalla sinistra italiana”.
Posizioni a difesa della Famiglia “non quella tradizionale, ma la famiglia naturale”, – tiene a precisare subito Adinolfi – perchè, ad oggi, un essere umano è sempre nato da un uomo e una donna”.
L’incontro è stato promosso dall’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” e dal prevosto don Agrippino Salerno, nell’ambito delle iniziative culturali del Giubileo della Misericordia. All’incontro sono intervenuti almeno 200 partecipanti, giunti da diverse parti della Diocesi e da Caltanissetta.
Introdotto da Alessandro Scaccianoce, responsabile delle attività culturali della realtà mariana biancavillese, Adinolfi ha detto chiaramente “è in atto un tentativo pericoloso di far diventare innaturale e obsoleto ciò che è naturale, introducendo il principio della nascita come prodotto chimico e da supermercato: i figli non si comprano”.

“Il fresco profumo di libertà”, pomeriggio a Villa delle Favare si ricorda Giovanni Falcone

in Biancavilla/News di

Si svolgerà pomeriggio, alle 18, a Villa delle Favare, a Biancavilla, l’iniziativa culturale “Il fresco “Il fresco profumo di libertà”, promossa dall’Associazione Culturale Symmachia, in collaborazione con il Comune, per ricordare Giovanni Falcone e gli agenti della scorta, nell’anniversario della strage di Capaci.

Moderata da Pamela Farinato di Symmachia, l’iniziativa vedrà gli interventi del giornalista Vincenzo Ventura, del sindaco Pippo Glorioso, del comandante della Stazione dei Carabinieri di Biancavilla Roberto Rapisarda e del prof. Antonio Cacioppo, docente di Storia e Filosofia al Liceo “Verga” di Adrano che coordinerà il dibattito.

Sarà Vincenzo Ventura ad annunciare una significativa notizia per la comunità biancavillese.

La manifestazione prevede le riflessioni sulla figura del giudice Falcone e il ricordo della moglie e degli agenti della scorta, con la visione de “La mafia uccide solo d’estate” di Pif.

Dicono di noi… i servizi giornalistici sul flash-mob in contrada Naviccia con il canotto

in Adrano/Biancavilla/News/Rassegna Stampa di

Foto-copertina servizio maltempo TG1 – RAI

tg1

Servizio dei giornalisti Alice Vaccaro e Giuseppe Ranno di Video Star

L’articolo della testata giornalistica “TVA Notizie” sul sito web

rassegna canotto - tva 23 febbraio 2015

Servizio del giornalista Salvo Sidoti di TVA

 

L’articolo del giornalista Salvo Sidoti del quotidiano “La Sicilia”

rassegna canotto - la sicilia 23 febbraio 2015

 

L’articolo della Redazione di Live Sicilia Catania

rassegna canotto - livesicilia 24 febbraio 2015

L’articolo del giornalista Salvo Catalano di MeridioNews

rassegna canotto - meridionews 23 febbraio 2015

L’articolo della giornalista Alice Vaccaro di Sicilia Journal

rassegna canotto - sicilia journal febbraio 2015

 

L’articolo del Gazzettino On Line

 

rassegna canotto - gazzettino on line

Statale 284, oggi e domani iniziative di Symmachia a Biancavilla. Partecipano Scout e Yvii

in Biancavilla/News di

Prosegue la battaglia dell’Associazione Culturale Symmachia per la strada statale 284, lanciata settimana scorsa con attività di denuncia e di sensibilizzazione che hanno riscosso già una notevole partecipazione.

In questo fine settimana, Symmachia farà tappa a Biancavilla. Pomeriggio (sabato), dalle ore 15.30 alle ore 16.30 i giovani dell’associazione culturale faranno un’azione di volantinaggio nei pressi dello svincolo della 284 in territorio di Biancavilla.

Domani mattina (domenica), a partire dalle ore 10.30, in piazza Roma, sarà la volta della petizione popolare: ai cittadini verrà illustrato il documento che potrà essere firmato e che, successivamente, verrà inviato agli Organi competenti.

A condividere le iniziative di Symmachia a Biancavilla ci saranno anche il gruppo scout “Biancavilla 1” e il gruppo giovanile Yvii che parteciperanno attivamente ai due appuntamenti in programma.

Il “mese di lotta” per la strada statale 284 è stato ideato per chiedere urgenti e duraturi interventi di messa in sicurezza della trafficata arteria, in particolare nel tratto Adrano-Paternò. Proprio questa porzione di strada è stata teatro di innumerevoli incidenti stradali, anche mortali. Fra questi, anche l’incidente in cui ha perso la vita il giovane adranita Salvo Muni: la madre, Angela Migliastro, ha condiviso immediatamente le iniziative di Symmachia. Insieme alla presidente Angela Anzalone, la signora Migliastro ha firmato la lettera che è già stata inviata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Prefetto di Catania, al Presidente dell’Anas, alla Regione Siciliana e ai Sindaci di Adrano, Biancavilla, S. Maria di Licodia e Paternò.

volantino immagine symmachia

Lo spettacolo dell’Etna infuriato. Gli scatti più belli della rete

in Adrano/Biancavilla/News di

Una enorme quantità di lava viene eruttata dal cratere di Sud Est. La colata procede velocemente e si è suddivisa in due parti, entrambe molto alimentate: uno in direzione Adrano e l’altro in direzione Biancavilla. Pare che la parte più consistente sarebbe proprio all’altezza del rifugio Galvarina, in territorio di Adrano.

La situazione è monitorata dall’Istituto di Geofisica e Vulcanologia e dalla Protezione Civile.

Nell’auspicio di fare cosa gradita ai lettori di Symmachia.it, pubblichiamo gli scatti più belli di diversi fotografi pubblicati sui social network.

Invia le tue foto tramite il nostro profilo Facebook o Twitter oppure per email all’indirizzo destinato alle foto associazionesimmachia@virgilio.it

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Rifiuti e criminalità: gli attentati ai Sindaci di Adrano e Biancavilla in Commissione Antimafia

in Adrano/Biancavilla/News di

Rifiuti e criminalità organizzata. In commissione nazionale antimafia, a Roma, le due questioni legate ai territori di Paternò, Biancavilla ed Adrano, sono state affrontate nel corso dell’audizione del Procuratore generale del Tribunale di Catania, Giovanni Salvi, con alcuni stralci del colloquio con deputati e senatori (a presiedere la seduta Rosy Bindi) secretati visto le indagini ancora in corso. Primo argomento affrontato, quello relativo all’attività della criminalità organizzata, culminata con gli omicidi commessi ad Adrano, Biancavilla e Paternò nell’ambito di un riassetto organizzativo della mafia locale. L’ultimo delitto è stato commesso proprio a Paternò, la scorsa estate, quando è stato ucciso l’ex capomafia Salvatore Leanza. «Vi sono stati in questi mesi e vi sono ancora delle situazioni di forte tensione – ha evidenziato il Procuratore generale Salvi – che vanno dall’area di Biancavilla e Paternò, dove i nostri interventi hanno evitato degli omicidi che erano, in un caso, addirittura nella fase esecutiva. Abbiamo potuto ascoltare la fase immediatamente preparatoria, il fatto che le armi venivano prese dai nascondigli, provate e poi gli accordi per andare ad uccidere il capo di un’organizzazione rivale. Quindi, abbiamo potuto eseguire degli arresti in flagranza e contemporaneamente dei fermi, ma questo è un fatto che stiamo ormai considerando quasi abituale».
Dall’attività mafiosa si è passati alla questione rifiuti, puntando sulla discarica di Motta Sant’Anastasia (in questo caso il procuratore Salvi che si è riservato di rispondere in altri incontri) per arrivare alle intimidazioni ai sindaci di Santa Maria di Licodia (Totò Mastroianni), Adrano (Pippo Ferrante) e Biancavilla (Pippo Glorioso), con l’argomento sollevato dal sen. Salvo Torrisi, presente in audizione. «Proprio in questi giorni – ha risposto il procuratore Salvi – abbiamo dato conto molto dettagliato alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti delle indagini che abbiamo fatto, con esiti molto positivi. Per quello che riguarda il territorio che lei indica (riferendosi alla domanda del sen. Torrisi, ndr), sono a conoscenza di questa situazione e ci sono anche altri aspetti. E’ un settore sul quale c’è una totale attenzione. Siamo consapevoli che il settore del traffico dei rifiuti è uno dei punti centrali sia dell’infiltrazione sia dei possibili legami illegali tra imprenditoria e amministrazione».


Mary Sottile – La Sicilia 28/01/2015

Esplode una bombola in una casa di viale Europa, fortunatamente nessun ferito

in Biancavilla/News di

Sono stati momenti di paura, quelli vissuti nella tarda serata di domenica scorsa, 25 gennaio, a Biancavilla.

In un’abitazione di un’anziana di 80 anni nei pressi di viale Europa, nella zona Spartiviale, è improvvisamente esplosa una bombola del gas, destinata all’alimentazione di una stufa. Pochi istanti prima, era stato il nipote (che vive al piano superiore) a mettere in salvo la proprietaria di casa. L’edificio è stato dichiarato inagibile.

Fortunatamente, non si sono registrati danni alle persone, se non qualche lieve ferita per l’anziana e il nipote. Lo scenario sarebbe potuto essere ben più grave.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e i Vigili del Fuoco del distaccamento di Paternò e una seconda squadra di Maletto, dal momento che i pompieri di Adrano erano impegnati in altre simili operazioni.

 

* Foto Video Star

Genitori e alunni ripristinano le fiore della scuola Verga

in Biancavilla/News di

Si è instaurato un clima di collaborazione reciproca, studenti, genitori e insegnanti, al Secondo Circolo didattico “Giovanni Verga” di Biancavilla. Tutti insieme per rendere più belli e più colorati gli spazi della scuola, a cominciare dall’ingresso.

fioriere 2

Infatti, i genitori armati di pennelli hanno ritinteggiato le fioriere collocate all’esterno, in via Liguria, e diventate nel tempo ricettacolo per immondizia. Poi, insieme ai ragazzi sono state ripulite e collocate alcune piantine.

L’istituto scolastico ha aderito anche all’iniziativa di Legambiente “Vado a scuola con gli amici in bus a piedi e in bici”. Infatti, una carovana di piccoli studenti hanno raggiunto a piedi la scuola, accompagna da genitori volontari. E’ l’esperienza del “Pedibus”: i ragazzi si ritrovano in alcune piazze della città, le più vicine alle loro abitazioni, e poi insieme si riuniscono e si dirigono insieme verso la scuola. Fra i punti di raccolta: piazza Giovanni XXIII, il piazzale antistante l’Ospedale, piazza Idria, via Vittorio Emanuele.

Con i ragazzi, anche gli insegnanti sempre pronti a sostenere queste iniziative, i Vigili urbani e rappresentanti dell’Amministrazione comunale.

scuola verga

* Foto tratte dal profilo Facebook del Secondo Circolo Didattico.

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