IARC: ‘fluoroedenite cancerogena”. Symmachia: “adesso, aiuti economici alle famiglie delle vittime”

in Battaglie di

Che le fibre di fluoro-edenite fossero altamente pericolose per la salute lo si sapeva già: i 49 decessi accertati per mesotelioma alla pleura, nel corso degli anni, hanno rappresentato una drammatica certezza, al punto che è stata avviata un’intensa attività di bonifica del territorio, tutt’ora in corso.

Adesso, è l’International Agency for Research on Cancer (Iarc) a riconoscere la fluoro-edenite come cancerogena, inserendola nel “gruppo 1”, cioè la categoria dei cancerogeni umani certi.

Stabilire la cancerogenicità delle fibre significa confermare, di fatto, gli studi e le indagini portate avanti nel tempo dall’Istituto Superiore di Sanità, dal Dipartimento Ambiente e Prevenzione Primaria e dalla Regione Siciliana che, alla fine degli anni Novanta, hanno osservato un eccesso di mortalità per tumore della pleura a Biancavilla, dovuto – come si è scoperto – ad una esposizione della cittadinanza al minerale killer, rinvenuto per la prima volta al mondo nella cava di Monte Calvario, utilizzata per almeno cinquant’anni per estrarre materiali impiegati nell’edilizia. Solo successivamente, le fibre di fluoro-edenite sono state riscontrate anche nei pressi del vulcano Kimpo, in Giappone.

La decisione di considerare cancerogene le fibre di fluoro-edenite è stata adottata, lo scorso ottobre, a Lione, in Francia, dove si sono riuniti 21 esperti provenienti da 10 Paesi europei, nella sede dell’Iarc, l’Ente che si occupa di ricerca e prevenzione del cancro, e che appartiene all’Organizzazione Mondale della Sanità.

La cancerogenità delle fibre è stata dimostrata anche negli esperimenti sugli animali, condotti dall’Istituto Ramazzini nei laboratori di Bentivoglio. Il parere della Iarc verrà pubblicato nel volume 111 delle Monografie Iarc che, con ogni probabilità, verrà presentato a Biancavilla tra febbraio e marzo del nuovo anno alla presenza di esperti e studiosi.

L’intervento dell’Associazione Symmachia: “adesso istituire un fondo per le famiglie delle vittime”

“Adesso, il Governo Renzi e la Regione Siciliana prevedano un fondo per aiutare economicamente le famiglie delle vittime di fluoro-edenite”. Lo ribadisce l’Associazione Culturale Symmachia di Adrano e Biancavilla alla luce del riconoscimento della cancerogenicità della fluoro-edenite da parte della Iarc, l’agenzia internazionale che ha classificato nel il minerale killer rinvenuto a Monte Calvario nel “gruppo 1”, cioè fra i cancerogeni umani certi.

Già lo scorso anno, l’Associazione Symmachia aveva chiesto a gran voce l’equiparazione normativa delle vittime di fluoro-edenite con quelle di amianto per le quali si prevede già un sostegno economico alle famiglie.

“Non servono grandi risorse, occorre un gesto di civiltà – dice Vincenzo Ventura di Symmachia – è un impegno che le Istituzioni, a tutti i livelli, devono assumersi per fornire un supporto alle famiglie di Biancavilla che, in silenzio, vivono questo dramma. Ci risulta che in Parlamento è già giunta una proposta che va in tale direzione, sappiamo anche dell’impegno del sindaco Glorioso che si è assunto di portare avanti nelle prossime settimane. Ma, adesso, serve uno sforzo in più, per riuscire, tutti insieme, in questa importante battaglia”.

Per Ventura è necessario intervenire anche sulla prevenzione e sulla diagnosi.

“Occorre impegnarsi per realizzare ambulatori per la prevenzione e la diagnosi dei tumori alla pleura – sottolinea Ventura – si potrebbe prevedere un apposito settore nei nuovi locali dell’Ospedale dal momento che Biancavilla rientra nel Progetto Nazionale Amianto, elaborato dall’Istituto Superiore di Sanità e finanziato dal Ministero della Salute”.

 

L’intervento di Vincenzo Ventura (Symmachia) un anno fa

 

Rassegna Stampa

live sicilia - fluoroedenite

 

biancavilla oggi - fluoroedenite