14 spettacoli per 24 date, con centinaia di spettatori il sabato e la domenica, tutto per appena 30 euro. In estrema sintesi, sono questi i “numeri” della Stagione Teatrale in corso al Teatro “La Fenice” di Biancavilla, coordinata dal Cgs-Life di Biancavilla e portata avanti grazie al coinvolgimento di tutte le associazioni e le compagnie teatrali della città.
Un cartellone variegato, pensato e studiato dai componenti delle realtà biancavillesi per accontentare tutti i gusti: dalla musica alla commedia dialettale, dai musical agli spettacoli di assoluta comicità, come l’apertura affidata al simpaticissimo Pippo Franco.
Nulla è lasciato al caso: c’è la qualità e c’è anche l’opportunità per decine di giovani e non di mettersi in gioco, di divertire e divertirsi, facendo cultura.
Sapientemente guidata da Armando Bellocchi, la macchina organizzativa vede la partecipazione di decine e decine di biancavillesi, prevalentemente giovani che hanno scelto di non arrendersi alla crisi economica.
Solitamente, infatti, è proprio la Cultura ad essere fatta fuori per prima dalla spietata crisi che non permette più ai Comuni di programmare e destinare risorse economiche come in passato, quando i cassetti erano pieni e tutto era più facile.
Così, la sfida contro la crisi si vince con la creatività, con la voglia di mettersi in gioco. A Biancavilla si continua a fare cultura e lo si fa grazie all’impegno spontaneo e alla determinazione delle realtà locali che vogliono fare teatro, che vogliono fare musica. Insomma, la vera cultura è fatta da chi vuole fare la propria parte, esprimere il proprio talento, senza pretendere qualcosa in cambio.
E’ finito il tempo in cui per fare cultura occorreva aggrapparsi al Comune, frutto di una mentalità, tipicamente paesana, che, seppur qualche vecchia resistenza, si sta cercando di invertire. Del resto, basterebbe pensare alle decine di attività portate avanti in questi anni da associazioni culturali del territorio senza chiedere contributi e finanziamenti pubblici.
Certo, il Comune deve sostenere e incoraggiare chi si propone e, finora, a tutti sono stati garantiti i servizi necessari per la realizzazione degli eventi. Anche per la Stagione teatrale, il Comune ha assicurato quanto richiesto per la buona riuscita.
Ma il segreto del successo è tutto racchiuso nella collaborazione e in una avvincente sinergia fra giovani attori e cantanti, scenografi, coreografi e registi, operatori del suono e delle luci, tutto “made in Biancavilla”.
La Kermesse teatrale è al suo giro di boa, dopo il Concerto di Capodanno dell’Orchestra giovanile dell’Istituto Musicale “Vincenzo Bellini” di Catania che ha fatto registrare il tutto esaurito. Da sottolineare anche la presenza di ben cinque giovani musicisti fra i componenti dell’Orchestra del “Bellini”: Lorenzo Fallica, Loredana Finocchiaro e Nicolò Cantone al violino, Enrico Caruso alle percussioni ed Emanuele Bellocchi alla tromba.
Oltre allo spettacolo comico di Pippo Franco, sono andati in scena il quintetto di fiati “Quintessenza”, il musical “Assisi 1210”, curato dai D.B. Friends con l’adattamento di Vincenzo Licari, il musical “Dolores, una suora in pagliette”, ispirato a “Sister act”, realizzato dall’Associazione “Mondo Nuovo” e “Meraviglioso – il musical” dei Giovani per i Giovani di Trapani.
Per il prossimo fine settimana, spazio alla commedia dialettale con “La bonarma di mia suocera” che verrà messa in scena dall’Associazione Città Teatro per poi tornare al musical con “Storie per Vivere” del Cgs-Life. Il 28 febbraio appuntamento musicale con il Quintetto di ottoni “Italian Brass Quintet”, il 14 e 15 marzo tornano i Quattro Soldi con la commedia “Beddi e brutti si maritunu tutti”, poi musical con il celebre Jesus Christ Superstar messo in scena dal Cgs-Life, gli ultimi due appuntamenti saranno tra aprile e maggio con un musical e una commedia di Verga e riadattata da Grasso.